Eni, Pagano (Pdl): Privatizzazione può costare a Paese perdita autonomia energetica e sovranità nazionale

 

 

 

 

“Circa l’ipotesi di privatizzazione di Eni, il ragionamento che il ministro dello Sviluppo Economico Zanonato ha esposto quest’oggi è non solo ‘ambiguo’, ma lascia spazio a numerosi dubbi e perplessità”.


Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano, il quale aggiunge:  “Non si può, infatti, concordare con la tesi secondo cui la privatizzazione di Eni servirebbe a ‘mantenere il controllo del governo su questa grande azienda e nello stesso tempo recuperare risorse necessarie per fare investimenti e non per pagare i debiti’. Siamo di fronte ad un’evidente contraddizione che, se per avventura dovesse essere attuata, farebbe perdere il controllo di questo importante asset strategico al governo, privando così il Paese della propria ‘autonomia’ energetica”.

“Non vorremmo che questa operazione di privatizzazione si traducesse in una vendita rivolta ad operatori stranieri. L'energia non può essere ceduta in mano straniera: trattandosi di una materia prima di fondamentale importanza, se ciò accadesse l’Italia finirebbe per perdere la propria autonomia energetica, con inevitabili ripercussioni sulla propria sovranità nazionale nonché sulla propria autonomia di governo. Simili discorsi – chiosa - non dovrebbero aprirsi nemmeno per scherzo”.