Berlusconi, Pagano (Pdl): No ad applicazione norme contra personam

 

 

 

“L’insistenza sul voto palese contro Silvio Berlusconi altro non è che un modo meschino e contrario ai più elementari principi dello stato di diritto per aumentare il proprio consenso e la propria popolarità”.


 

 Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.

“Le posizioni estremistiche assunte da Renzi e Grillo al riguardo, - sottolinea Pagano - lo confermano in maniera incontrovertibile. Per arraffare qualche voto in più si stanno rendendo protagonisti di una ‘campagna d’odio’ altrettanto talebana e persecutoria come certi ben noti tribunali italiani. Tuttavia, di fronte all’evidenza e alla verità dei fatti, anche la Corte d’Appello di Milano ha infine dovuto ammettere che l'incandidabilità derivante dalla legge Severino è una sanzione amministrativa ed è pertanto irretroattiva. Se questo principio dovesse essere disconosciuto ci troveremmo di fronte non solo ad un’applicazione del diritto contra personam ma ad un pericoloso precedente del quale servirsi per ‘eliminare’ avversari politici scomodi. Il nostro partito – assicura - continuerà ad opporsi con forza e determinazione a questa barbarie”.