Omofobia, Pagano (Pdl): Interrogazione a vigilanza Rai e lettera aperta a Belpietro contro discriminazioni subite da chi critica Glbt

 

 

 

 

“Che la Rai abbia da tempo abdicato alla sua ‘funzione’ di servizio pubblico è un dato di fatto incontrovertibile che impone una reazione dura e ferma, specie quando la tv pubblica veicola messaggi fuorvianti a sostegno di determinate lobby, violando ogni regola deontologica nonché i principi di pluralismo, imparzialità e parità nel contraddittorio.


 Alla lunga serie di violazioni imputabili alla Rai, da ultimo la discriminazione subita dal vice presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani Giancarlo Carrelli, vistosi escludere ‘all’ultimo minuto’ dalla trasmissione ‘Domenica In’ dello scorso 3 novembre dedicata al tema dell’omofobia.

Poiché la Rai in questa occasione, come in molte altre delresto, ha offerto al proprio vasto pubblico una prospettiva del tutto parziale e ideologizzata di un tema ritenuto ‘sensibile’ ed estremamente delicato, abbiamo provveduto a rivolgere, in prima battuta, un’apposita interrogazione, a prima firma Sen. Maurizio Gasparri ma che ha raccolto l’adesione bipartisan di deputati di Pdl, Pd e Sc, al presidente della Commissione di vigilanza Rai, mentre questa settimana sarà presentata da altri trenta firmatari provenienti da diversi schieramenti un’interpellanza urgente.

All’azione in Parlamento si è affiancata un’offensiva che potremmo definire ‘mediatica’. Vista la censura preventiva subita su gran parte dei mezzi d’informazione, ‘degenerata’ in un violento articolo di Filippo Facci su Libero lo scorso 8 novembre, ho inteso rivolgere una lettera ‘aperta’ al direttore Maurizio Belpietro per replicare alle argomentazioni del tutto preconcette e pretestuose del suo giornalista, che non fanno che alimentare confusione e nuovi pregiudizi nei confronti di chi non aderisce all’ideologia Glbt”.

Ad affermarlo il deputato del Pdl Alessandro Pagano.