“Lavorare nell’interesse del Paese, contrariamente alle idee di Daniele Capezzone, non significa condurre una guerra preventiva all’esecutivo sulla base di ‘indiscrezioni’,

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per ammissione dello stesso Capezzone, e senza conoscere nel dettaglio i provvedimenti criticati. Questo modo di agire non è né serio né tanto meno utile a migliorare le misure che il governo è in procinto di varare per stimolare la ripresa. Quando il presidente Berlusconi si è appellato a quanti hanno aderito a Forza Italia chiedendo esplicitamente di evitare attacchi pretestuosi al gruppo Nuovo Centro Destra, compresa la rappresentanza al governo che di questo è espressione, ha dimostrato una volta di più la propria saggezza e lungimiranza. Ci domandiamo, a questo punto, il perché esponenti di Forza Italia che si ritengono berlusconiani di stretta osservanza come Capezzone siano poi i primi a venire meno alle indicazioni del presidente Berlusconi”.

Ad affermarlo il deputato di Nuovo Centro Destra Alessandro Pagano.