NCD, Pagano: Lotta allo statalismo, attenzione ai cittadini, meritocrazia per rilanciare centrodestra e Paese "La porta e' stretta ma la strada e' quella giusta.

 

 

 

 

Angelino Alfano non poteva usare espressione migliore e più pregnante per spiegare il senso della decisione di non aderire alla nuova Forza Italia.


Una rinuncia difficile e sofferta per chi come noi ha creduto in questo progetto e negli anni ha dato anima e corpo per poterlo realizzare e per portare a compimento quella rivoluzione liberale che ne era l'essenza. Proprio per questo non potevamo accettare la deriva estremistica impressa dai falchi, ne' tantomeno che il partito che avevamo contribuito a fondare finisse per essere marginalizzato a causa del radicalismo di una corrente. Oggi intorno ad un Angelino Alfano strepitoso si è stretto, ritrovandosi, quel popolo di centrodestra che non si riconosceva più nella trasformazione subita da Fi. Citando Paolo VI e la definizione che il Santo padre diede della politica quale forma più alta di carità, Alfano ha indicato chiaramente quali sono le coordinate che dovranno guidare l'azione politica di Nuovo Centrodestra e che, al contrario, FI ha smarrito. Politica intesa, cioè, come servizio al popolo e per il popolo e non certamente come strumento per favorire carriere e interessi personali. Dalle parole pronunciate oggi dal nostro leader si intuisce già quali saranno le linee programmatiche di NCD che verranno presentate il 7 dicembre: tutela e promozione della famiglia, della vita, della libertà di educazione, meno Stato e più libertà per i cittadini e le imprese. Continua dunque la nostra battaglia contro un'idea di Paese prigioniera dello statalismo, nemica della meritocrazia e ostacolo alla crescita".

Ad affermarlo il deputato di Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.