Forconi, Pagano (NCD): Ascoltare grido dolore ceti produttivi ma fermo no a violenze

 

 

 

“Le istanze di chi sta manifestando in maniera pacifica e nel rispetto delle leggi devono essere ascoltate e tradursi in azioni concrete


 per difendere il ceto medio e i ceti produttivi dalle politiche ‘lacrime e sangue’ di un’Europa incapace se non addirittura negligente sul versante della crescita e dello sviluppo". Ad affermarlo il deputato di Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano.

"All’interno del variegato mondo dei cosiddetti ‘forconi’ - prosegue - vi sono infatti piccoli imprenditori, commercianti, artigiani e liberi professionisti che patiscono gli effetti nefasti della drammatica congiuntura economica che attanaglia il Paese, aggravata dalle politiche di austerity imposte da Bruxelles nonché dalla concorrenza sleale di prodotti, sia agricoli che industriali, provenienti dall’estero che stanno ‘uccidendo’ la nostra manifattura e la nostra agricoltura. Ebbene, - sottolinea - il ‘grido di dolore’ di tante famiglie e piccole imprese che stanno ‘morendo’ non deve diventare oggetto di strumentalizzazione né per certa politica che intende soffiare sul fuoco della protesta per accrescere il proprio consenso, né per certe forze extra-parlamentari che vogliono creare disordini e gettare il Paese nel caos. Dunque tolleranza zero con i facinorosi e i violenti, che devono essere isolati e sanzionati con decisione e severità per impedire che le nostre città vengano messe a ferro e fuoco e i cittadini turbati nella loro tranquillità e libertà”, conclude.