Interrogazione congiunta degli On.li A. Pagano e A. Cancelleri al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti concernente la realizzazione del collegamento ferroviario Palermo -Catania previsto dal dl Sblocca Italia

 

 

 

PAGANO e CANCELLERI. Atto Camera n° 3-01034. Giovedì 18 settembre 2014, seduta n. 293


PAGANO e CANCELLERI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

giovedì 11 settembre 2014, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, su convocazione del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti onorevole Maurizio Lupi, si è tenuta una riunione dedicata alla realizzazione del progetto di collegamento ferroviario Messina-Catania-Palermo i cui lavori di realizzazione, compresi nel pacchetto delle opere infrastrutturali da compiere previste dal decreto legge noto come «Sblocca Italia», partiranno entro il mese di ottobre del 2015, con una forte accelerazione rispetto ai tempi originariamente previsti;

alla riunione hanno partecipato: il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti onorevole Maurizio Lupi il sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe Castiglione, il sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari, l'assessore regionale ai trasporti Nico Torrisi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il sindaco di Caltanissetta Giovanni Ruvolo, il sindaco di Enna Paolo Garofalo, il capo della struttura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Ettore Incalza incaricato di seguire le grandi opere, l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Michele Mario Elia (anche nella qualità di commissario per la realizzazione del progetto di collegamento ferroviario Messina-Catania-Palermo), l'amministratore delegato di Italfer Matteo Maria Triglia, l'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, l'onorevole Alessandro Pagano;

dall'incontro è emerso che sono in fase di valutazione tre diverse soluzioni progettuali per il collegamento della Palermo-Catania;

la prima consisterebbe nel raddoppio dell'attuale tratta storica Catania-Enna-Caltanissetta-Palermo, includendo le stazioni di Enna e Caltanissetta Xirbi; la seconda, prevederebbe una nuova linea ferroviaria accanto a quella autostradale; la terza, collegherebbe le due aree metropolitane siciliane di Catania e Palermo, arrivando nel capoluogo regionale attraverso un percorso che da Catenanuova (EN), attraverserebbe verso nord i Nebrodi fino a Castelbuono (PA) e da lì a Palermo;

la terza soluzione ha colto tutti di sorpresa, e di sicuro in termini fortemente negativi, sulla base di molte considerazioni e del fatto stesso che, mai presa in considerazione prima, è stata avanzata estemporaneamente dall'ingegnere Elia che riveste il delicato ed importante incarico di commissario del progetto Messina-Catania-Palermo;

tutti i partecipanti hanno subito ed esplicitamente disapprovato tale ipotesi che eliminerebbe dal progetto ferroviario gli snodi della stessa Caltanissetta e di Enna; ciò di fatto significherebbe l'esclusione dell'attraversamento ferroviario di un bacino di utenza di circa un milione di persone, considerando che la provincia di Enna conta circa 180.000 abitanti, Caltanissetta ne conta 280.000, Agrigento (che essendo ancor più a sud resterebbe a maggior ragione isolata) oltre 400.000 abitanti, senza contare i circa 70.000 abitanti che insistono nella parte meridionale della provincia di Palermo;

nella circostanza l'onorevole Alessandro Pagano ha fatto rilevare, in termini fortemente critici, che tali «ipotetiche» gallerie chilometriche attraverserebbero i Nebrodi da sud a nord con costi esorbitanti e provocando un impatto ambientale di rare dimensioni;

di contro, l'inclusione dello snodo di Caltanissetta ed Enna, insieme al raddoppio della SS 640, Agrigento-Caltanissetta i cui lavori sono in corso, contribuirebbe a fornire una spinta a tutto il centro Sicilia, con importanti ricadute in termini di Pil ed occupazionali;

oltre ad Alessandro Pagano sono intervenuti Giovanni Ruvolo, Enzo Bianco, Leoluca Orlando, Paolo Garofalo, Vito Torrisi, nonché dell'assessore alla mobilità, viabilità e trasporti di Messina Gaetano Cacciola;

le considerazioni espresse dagli intervenuti, circostanziate e documentate, hanno fornito elementi costitutivi di un indirizzo chiaro ed inequivocabile circa la assoluta necessità di fare attraversare le reti ferroviarie lungo l'asse Catania – Enna – Caltanissetta – Palermo –:

quali siano le considerazioni del Ministro su questa materia;

se non ritenga che la soluzione migliore sia quella che riguarda il raddoppio e l'ammodernamento dell'attuale linea ferroviaria;

se concordi o meno con le valutazioni espresse riguardo al progetto che prevede gallerie sui monti Nebrodi, all'interno cioè di un vero e proprio tesoro paesaggistico, progetto che secondo l'interrogante penalizzerebbe in modo irreversibile una parte qualificata del territorio siciliano con gravissime e negative ricadute di carattere sociale, economico, occupazionale;

se concordi con la valutazione secondo la quale l'ipotesi di bypassare la Sicilia centrale condannerebbe questi territori alla irrilevanza e ad un isolamento gravissimo che ne penalizzerebbe in modo irreversibile il futuro non solo in termini economici ma anche e soprattutto sociali;

se infine non ritenga, sulla base delle considerazioni espresse, di voler manifestare il proprio pensiero, ed intervenire di conseguenza, in favore del raddoppio e dell'ammodernamento della linea esistente: soluzione virtuosa, che costituirebbe un sicuro volano di sviluppo per l'intero territorio siciliano. (3-01034)