Resoconto stenografico dell'intervento in aula dell'On. Alessandro Pagano concernente misure per la valorizzazione della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito centrale. Question Time 19 Novembre 2014

 

 

 

 

Misure per la valorizzazione della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito centrale, alla luce delle indiscrezioni di stampa in merito all’ipotesi di cessione della partecipazione di Poste italiane - n. 3-01170.


 

ALESSANDRO PAGANO. Signor Presidente, la banca più efficiente del sistema bancario è la Banca del Mezzogiorno. Gli indici sono tutti assolutamente indiscutibili: crescita degli utili negli ultimi anni pari a 51,4 milioni di euro; ratios patrimoniali ed indici di stabilità finanziaria assolutamente sopra media; erogato a favore della clientela eccezionale (1,3 miliardi di euro). Mission assolutamente raggiunta, visto che sappiamo bene che si rivolge alle famiglie e agli imprenditori del Mezzogiorno.

Eppure, nonostante tutto, l’amministratore delegato di Poste italiane dice che Banca del Mezzogiorno non fa parte del core business e se ne vuole disfare. I boatos dicono che finirebbe nelle mani di Invitalia: due mission completamente diverse, due strutture patrimoniali e finanziare completamente diverse, due management completamenti diversi, che non si possono integrare e che vanificherebbero il lavoro fin qui svolto, assolutamente eccezionale.

Allora la domanda, in pochi secondi ancora: l’azione strategica del Governo qual è, visto che tutti gli obiettivi erano stati raggiunti? Non ritiene opportuno che forse immettere Banca del Mezzogiorno sul mercato, mantenendo una quota potrebbe essere di gran lunga più utile? E, soprattutto, gli obiettivi sociali che erano quelli di favorire la crescita imprenditoriale e le famiglie del Mezzogiorno, oggi raggiunti, non verrebbero tutti vanificati?

ALESSANDRO PAGANO. Guardi Ministro, io sono insoddisfatto, glielo dico pur avendo una stima intellettuale nei suoi confronti: francamente ci aspettavamo di più ed interpreto questa sua risposta come una non completa valutazione della missione della banca. Essa in termini concreti ha saputo interpretare quello che è il bisogno reale, raggiungendo gli obiettivi che lei stesso ha ammesso.

Allora, se ha già raggiunti gli obiettivi secondo me chi le ha scritto la relazione, affermando che "non vi è stato raggiungimento degli obiettivi reali", dice delle cose opache. Mi domando: perché tutto questo ? Persino MilanoFinanza, guardi - quindi non un giornaletto di periferia - dice esattamente le cose che ho detto io e addirittura dice che, pur essendo di un operatore che dovrebbe operare su un secondo livello di finanziamento, quindi beneficiando di provviste particolarmente agevolate in termini di costi, non ha utilizzato tutto questo - perché ovviamente non è stata messa nelle condizioni - e pur nondimeno ha raggiunto l'obiettivo.

Allora, di fronte a tutto questo, lei comprenderà che l'attenzione del Parlamento sarà totale.

Tra l’altro, la materia dell'autorizzazione è necessaria per procedere all'acquisizione bancaria, di cui ha competenza anche la BCE, nei confronti della quale è bene presentare progetti di valorizzazione strategici assolutamente indiscutibili e seri.

E quindi con il massimo rispetto di tutti gli enti, questi boatos lei ci dà conferma essere veri, ma le diciamo subito che da un punto di vista tecnico non reggono.

Poi la valutazione politica è consequenziale alla valutazione tecnica.

E quindi, conoscendo le sue competenze, la sua sensibilità e la sua attenzione, la invitiamo, a nome di tutto il nostro gruppo e soprattutto di tutti i parlamentari del Mezzogiorno, e direi del Paese - perché quando c'è una banca efficiente io penso che tutti abbiamo l'interesse a difenderla in quanto tale - a vigilare attentamente e a prestare la massima attenzione su questo tema, che temo possa creare tanti problemi.