Interrogazione a risposta scritta 4-07122 su CISCRA spa

 

 

 

Atto Camera, presentato da PAGANO Alessandro ,  2 dicembre 2014, seduta n. 343


PAGANO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

CISCRA spa, nota impresa grafica ed editoriale, nell'anno 2013 (nel periodo maggio-agosto) è stata soggetta a una verifica fiscale generale per i periodi di imposta 2009 e 2010;

in particolare la Guardia di finanza di Rovigo aveva ritenuto in un primo momento di effettuare un controllo sulla corretta applicazione dell'IVA ridotta al 4 per cento sui prodotti editoriali venduti da CISCRA spa, sebbene fosse già in corso presso l'impresa, nel maggio 2013, una verifica da parte dell'Agenzia delle entrate di Rovigo, decidendo successivamente di soprassedere al controllo e di lasciare campo libero all'Agenzia delle entrate;

il nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rovigo ha tuttavia ripreso la sua attività di controllo presso la predetta impresa il 22 luglio del 2014, operando il citato controllo IVA per gli anni 2011 e 2012;

nel successivo mese di agosto 2014 tale «controllo» diviene «verifica» e le annualità esaminate vengono estese agli anni 2009-2010 e 2013-2014;

la predetta verifica si è chiusa in data 20 ottobre 2014 con la contestazione all'impresa stessa, da parte dei verbalizzanti, dell'errata applicazione dell'IVA ridotta al 4 per cento anziché all'aliquota ordinaria, evidenziando una maggiore imposta complessiva pari a euro 1.248.037,67;

la motivazione addotta dai controllori è che «... i contenuti espressi nei prodotti editoriali in esame risultano assolutamente marginali.» (verbale della Guardia di finanza del 20 ottobre 14 – pagina 28);

in merito a tale vicenda si segnala:

1) a quanto consta all'interrogante per l'anno d'imposta 2010 l'Agenzia delle entrate, a seguito di verifica generale, non ebbe a rilevare nulla in merito all'applicazione dell'IVA al 4 per cento sui prodotti editoriali venduti da CISCRA spa;

2) la contestazione della Guardia di finanza si sia rivolta solo ai prodotti editoriali stampati direttamente da CISCRA spa e non anche ad altri due prodotti similari (IL DIARIO DELL'INSEGNANTE e L'AGENDA CASA GIORNALIERA) che CISCRA spa acquista e rivende;

3) la Guardia di finanza abbia potuto entrare nel merito del contenuto del prodotto editoriale e, a pagina 22 del succitato verbale, abbia potuto affermare che «... un'agenda composta da 144 pagine stampate, di cui solo 19 dedicate al tema “Vivere bene ai tempi della crisi”...», in quanto il contenuto divulgativo che qualifica un prodotto editoriale meritevole di IVA al 4 per cento non può certo essere misurato in base al numero di righe e pagine;

a quanto consta all'interrogante, molti operatori del mercato editoriale commercializzano agende e calendari utilizzando il regime agevolato IVA del 4 per cento;

in particolare due operatori, fornitori di CISCRA, commercializzano agende in tutto simili a quelle che la Guardia di finanza ha contestato con il regime agevolato dell'editoria –:

su quali basi sia stata condotta la valutazione di merito sui contenuti informativi e divulgativi del prodotto editoriale operata dai militari della Guardia di finanza;

se la mancanza di rilievi nell'applicazione dell'IVA al 4 per cento formalizzata nelle conclusioni alla verifica generale operata dall'Agenzia delle entrate di Rovigo per l'anno 2010 nei confronti di CISCRA spa non contraddica quanto contestato dalla Guardia di finanza per il medesimo anno;

come si spieghi la disparità di trattamento nell'applicazione dell'aliquota IVA ridotta al 4 per cento riservata ai diversi operatori. (4-07122)

@alepaganotwit