Il mio discorso in Parlamento sulle dimissioni dell'On. Guido Crosetto

 

 

 

 

 

Questo è il discorso che ho fatto in Parlamento circa la decisione delle dimissioni dell’On. Giudo Crosetto.


 

 

“Parlare di Giudo Crosetto è facile, nel senso di  trovare un collega con una competenza tecnica, con un’umanità alta, con una capacità e una cultura politica fuori dalla media, non capita tutti i giorni. Ed è bello anche approfondire questo dibattito, sia pure in pochissimi minuti. Queste non sono frasi fatte.

Noi viviamo in un’epoca di approssimazione politica, spesso anche di improvvisazione, talvolta anche di inadeguatezza e, quindi, trovare la possibilità di un confronto sereno, forte, capace, costruttivo, costantemente, anche con i colleghi che non fanno parte del proprio gruppo, è sempre un elemento gratificante.

Questo per dire cosa? Che noi non dobbiamo dare per scontato che il dibattito politico si debba, per forza di cose, fermare o arenare all’interno delle tematiche solite. Avere una risorsa umana, intellettuale, torna utile alla mediazione, torna utile anche al convincimento. Il dibattito politico è capacità di esporre tesi che spesso portano anche a un cambiamento di opinione rispetto all’ipotesi originaria, al netto di ideologie.

Ebbene, questo penso che sia un elemento su cui oggi dobbiamo riflettere ed essere vicini a un ragionamento, che è quello che secondo il nostro parere anche la Lega ha fatto. Noi, la volta precedente, avevamo detto di no alle dimissioni di Guido Crosetto: l‘abbiamo detto con il cuore e con la mente, per il motivo che, sia pure succintamente, ho provato a spiegare.

Oggi è chiaro che viene reiterata questa volontà di dimissione e rimane il fatto che noi della Lega siamo profondamente convinti che ciò sia un errore.

Certamente ci asterremo e quindi non daremo volontà in tal senso favorevole. E’ un attestato di stima all’amico Giudo Crosetto, ma è anche la necessità che questo Parlamento si arricchisca di risorse e non si impoverisca. Poi, è evidente che le decisioni possano essere revocate, possano cambiare, ma è chiaro che questo Parlamento la sua parte la deve fare.”

Alessandro Pagano 13-03-2019