AciNews pubblica il reportage dell'incontro dell'On. Alessandro Pagano con gli ospiti immigrati dell'IPAB di San Cataldo.

 

 

 

Pagano: Incontro per far conoscere le realtà dell’IPAB alla città di San Cataldo


 

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Un incontro a sorpresa quello tra l’Onorevole Alessandro Pagano e gli ospiti dell’Ipab di San Cataldo. Ieri pomeriggio, infatti, accompagnato da alcuni mediatori, Pagano ha voluto conoscere meglio gli extracomutari e somministrare loro un questionario in inglese per capire chi sono e quali sono le loro aspettative. Da un primo dato è emerso che, tra i 40 presenti all’incontro per lo più Pakistani, molti di loro sono laureati e specializzati in diversi settori, altri imparerebbero volentieri un nuovo mestiere per poter inserirsi nella comunità sancataldese. Le lezioni di Italiano risultano poche e loro stessi vorrebbero imparare di più e apprendere soprattutto tramite l’educazione civica, usi e costumi della terra che li ha accolti. L’Onorevole Pagano si attiverà immediatamente con il Prefetto e l’Amministrazione comunale per approfondire la questione e far conoscere questa realtà alla città di San Cataldo: Siamo venuti qui – afferma il deputato – per conoscere questa realtà. Qua a San Cataldo, infatti, questa comunità di ragazzi che provengono da tutto il mondo, non europei e che fuggono dai loro Paesi per motivi diversi e vengono perché hanno tante speranze. Li vediamo di tanto in tanto fare capolino tra la gente, in mezzo alla comunità sancataldese e vogliamo saperne di più. Come sono accolti dalla struttura, come vivono questa situazione, se con astio o se con volontà. Si sentono coinvolti, hanno voglia di vivere questa realtà non da passeggeri ma da persone che vogliono dare il loro contributo. Ma non ci fermeremo qui – prosegue – questo è solo il primo passo, non è una questione politica ma di umanità, ci sono dei ragazzi che vanno valorizzati e la comunità sancataldese deve conoscerla e cercare un processo di integrazione. Questo primo incontro è un momento di avvicinamento e lanceremo un momento culturale insieme all’amministrazione comunale e vediamo di riuscire ad avere un risultato finale che è quello di integrazione e di vivere bene per evitare ulteriori fenomeni strani.