Eterologa, Calabro' (Ncd): Positivo via libera Consulta, ma Parlamento deve intervenire"

 

 

 

 

Il parlamentare campano: "Necessaria unica procedura per tutto il Paese" . Il Velino/AGV NEWS. Napoli, 12 AGOSTO 2014


 

"Sicuramente la possibilita' di avvalersi della fecondazione eterologa, come dice la Consulta, rappresenta per le coppie italiane una cosa piu' che positiva, ma serve una norma unica per tutta l'Italia". Lo ha dichiarato al Velino Raffaele Calabro', capogruppo Ncd in Commissione Affari Sociali alla Camera, professore ordinario di cardiologia presso la Seconda Universita' degli Studi di Napoli, ma anche consigliere del Presidente della Giunta regionale per i temi attinenti la Sanita'. "So della Toscana, sicuramente non posso rispondere ufficialmente per la Campania, ma posso dirle come medico, che sono assolutamente necessarie delle linee guida per tutto il territorio nazionale, non possono verificarsi nelle singole Regioni disuguaglianze di trattamento dei cittadini". Calabro' ha spiegato i nodi cruciali su cui bisogna intervenire, solo ed esclusivamente in veste di medico e parlamentare: "Pensiamo per esempio al numero di donazioni possibili, ai livelli di assistenza sanitaria, alla gratuita', alla possibilita' o meno di sapere se il figlio puo' conoscere chi e' il genitore biologico. E' stato fatto uno studio da parte del ministero della salute - ha spiegato il parlamentare Ncd - ma bisogna fare il punto della situazione, soprattutto oggi se, come dice la Consulta (Corte Costituzionale) c'e' la possibilita' di procedere con l'eterologa". Il timore di molti esperti del settore e' che ciascuna regione adotti un procedimento diverso: "Bisogna creare un regolamento unitario, una norma, per tutto il Paese e bisogna farlo nel piu' breve tempo possibile. Sono convinto - ha concluso Calabro' - che sia necessario l'intervento del Parlamento in una materia cosi' delicata, in modo da non rischiare che un bambino possa conoscere i propri genitori biologici nella regione 'x', procedimento impedito ad un altro, in un'altra regione".