Lettera di precisazione su #gender e referendum abrogazione legge #labuonascuola

 

 

 

 

 

Pillole 26/2015


 

Gentilissimi amici e amiche,

in merito all’argomento referendum abrogazione legge la buona scuola mi permetto di segnalare che il Comitato “Difendiamo i nostri figli” (che ha diffuso un comunicato sul tema gender e che per le azioni intraprese  gode della mia personale stima) non aderisce al referendum per l'abrogazione della legge sulla buona scuola per i seguenti motivi:

a) il referendum  è una iniziativa del sindacalismo di area COBAS e non ha nulla a che vedere col gender:

b) l’inserimento dell’ideologia del gender nei programmi extracurriculari e in quelli curriculari è il risultato di una iniziativa del governo Monti, e in particolare del ministro Fornero, attraverso la gestione dell'UNAR sotto la Presidenza del Consiglio. L’abolizione dell’art. 16 che menziona il gender, quale effetto della eventuale abolizione della legge la buona scuola non impedirebbe alla “direttiva Fornero” e all'UNAR di continuare a fare danni, tanto più che è richiamata in altre leggi (vedi legge sul "femminicidio").

Occorre dunque evitare che chi giustamente contesta il gender si faccia strumentalizzare da manovre di diversa origine e orientamento.

Ne approfitto per augurarvi buona festa dell'Assunta.

Un mondo di bene.

Alessandro Pagano

@alepaganotwit