"PILLOLE" 19/2015

 

 

 

 

 

"PILLOLE" 19/2015


 

 

SCUOLA: MINISTRO GIANNINI RISPETTI IL SUO IMPEGNO SULLA TEORIA GENDER E IL DIRITTO DEI GENITORI A SCELTE EDUCATIVE PER I PROPRI FIGLI

Garantire diritto genitori a scelte educative propri figli. "Sulle polemiche sorte attorno al ddl buona scuola e all'introduzione della teoria di gender e' opportuno ricordare la cronistoria". Cosi' il deputato Alessandro Pagano che prosegue: "Durante il primo passaggio alla Camera il Governo, con il ministro Giannini e il sottosegretario Faraone, ha dato parere favorevole a un ordine del giorno di Area Popolare con il quale si impegnava al rispetto dell'art.30 della Costituzione e, quindi, a garantire il diritto dei genitori alle scelte educative dei propri figli. Nel passaggio al Senato, il conseguente maxiemendamento e' stato reso inemendabile. Cosi', su sollecitazione dei senatori di Ap, i ministri Giannini e Boschi hanno ribadito a parole l'impegno gia' assunto solennemente alla Camera, in particolare sulla necessita' del preventivo 'consenso informato' dei genitori. Questo impegno - spiega Pagano - si sarebbe dovuto formalizzare con una circolare o con atti amministrativi del Miur. Dopo di che silenzio tombale del ministro Giannini, mentre il Senato incassava la fiducia sul ddl anche con i voti fondamentali di Area popolare. Arriviamo a Venerdi', quando la responsabile scuola del PD Puglisi, che ovviamente non parla a caso, dice esplicitamente che nel ddl non c'e' alcun riferimento alla teoria gender e non ci sara' alcuna circolare o legge sul 'consenso informato'. Per concludere ieri, quando la stessa Giannini ha dichiarato 'io non sono il ministro delle circolari'. Personalmente - aggiunge il parlamentare di Ap - sono consapevole che ciascuno possa avere la propria opinione e dare la propria interpretazione sul comma 16 del maxiemendamento, quindi se puo' rappresentare o meno il grimaldello per l'introduzione della teoria di gender a scuola. E in merito ognuno fara' la propria battaglia. Ma gli impegni assunti in Parlamento e con i propri alleati politici vanno rispettati. Fermo restando che i genitori sono preoccupati su questo tema e attendono una risposta chiara dal governo e dalla classe politica, per non vedersi scavalcati nella propria responsabilita' educativa. Per questo anche io, come l'onorevole Roccella, mi aspetto a breve che il ministro onori i suoi impegni e da questo dipendera' il mio voto al ddl buona scuola il prossimo 8 luglio. Sia chiaro, comunque - conclude Pagano - che per noi la 'deadline' e' rappresentata dal ddl Cirinna'". (ITALPRESS)

 

UNIONI CIVILI: SE COMPROMESSO È QUELLO DI TONINI, SE LO TENGA

"Tonini forse crede che negli altri partiti ci siano tanti ingenui che si fanno prendere in giro. Se per il parlamentare del PD il ‘compromesso’ è tra matrimonio gay e unioni tra omosessuali come previste dal ddl Cirinna', personalmente ritengo che possa benissimo tenersi qualsiasi tipo di compromesso”. E’ quanto dichiara il deputato Alessandro Pagano. “Di per sé – prosegue – il ‘compromesso’ presuppone l'incontro tra due opinioni inizialmente divergenti, non l'imposizione tra due proposte unilaterali: come un prendere o lasciare. Tra l'altro, anche dal dibattito odierno in commissione Giustizia al Senato continua ad emergere chiaramente l'intenzione del PD di voler aprire alle adozioni gay per via giurisprudenziale. Così come impostato, infatti – spiega Pagano - il ddl Cirinnà sarebbe comunque modificato un minuto dopo l'approvazione dai tribunali e dalle corti italiane le quali, per il principio di non discriminazione, riconoscerebbero le adozioni anche alle coppie omosessuali e, quindi, legittimerebbero l'orrenda pratica dell'utero in affitto. Per questo – conclude - ci appelliamo alla libertà di coscienza dei tanti cattolici del PD”. (ITALPRESS)