"Renzi sulle unioni civili non si faccia tirare la giacca da Boschi e Serracchiani. Anzi, sarebbe opportuno che invitasse tutto il Pd a una pausa di riflessione".

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E' quanto dichiara il deputato di Area popolare, Alessandro Pagano. "Le adozioni gay e l'utero in affitto sono questioni che dividono il Paese, che vanno a stravolgere le fondamenta antropologiche della nostra societa'. Non e' un problema economico, ad esempio come l'Imu agricola, per cui - spiega Pagano - si puo' sempre intervenire a posteriori per sanare l'errore.

 Con questa legge, se si sbaglia o si varano norme pasticciate, non c'e' poi piu' possibilita' di rimediare. Non e' infatti un gioco la compravendita di bimbi, lo sfruttamento di madri povere, la mercificazione del corpo delle donne. Con il testo che il Pd sostiene si rischia di avallare una pericolosa deriva, di stampo quasi post nazista. Ed e' qui che si pone un serio problema di coscienza per Renzi - prosegue Pagano -, se vuole legittimare o meno queste ignobili e infami pratiche. E si pone per lui (e non per Boschi o Serracchiani) anche un problema di ordine politico, perche' rischia di essere ricordato non come il presidente delle riforme ma come il presidente della pratica dell'utero in affitto.

 Il segretario del Pd stia attento quindi a non trasformare il 2016 nell'anno di un 'referendum' nazional-popolare di piazza dove da un lato ci sara' la stragrande maggioranza degli italiani che difende la famiglia naturale e il diritto dei bimbi ad avere una mamma e un papa', e dall'altra parte - conclude il deputato di Ap - ci sara' il Pd che vuole dare priorita' ai capricci delle coppie omosessuali ad avere un figlio e alla legittimazione della maternita' surrogata".

18 Ottobre 2015

 @alepaganotwit