#unionicivili: sentenza su #adozionegay autogol, si rifletta

 

 

 

 

 

"Può un giudice stravolgere l'ordine della natura che basa i suoi principi sulla procreazione?


 

E possono un giudice e una forza politica, il Pd, che ha vinto le elezioni con il 25% dei voti, andare anche contro la volontà degli italiani, che per il 75% non vogliono le adozioni gay e in misura ancora maggiore sono contrari all'utero in affitto?".

E' quanto dichiara il deputato di Area popolare Alessandro Pagano.

"Questi sono gli interrogativi sui quali riflettere e che rivolgiamo a Renzi e a tutti quei parlamentari convinti che si possa trovare una mediazione su ddl Cirinnà o sulla sua versione rivista e corretta, dopo la decisione del Tribunale per i minorenni di Roma di riconoscere l'adozione di una bimba da parte della convivente della madre biologica. Una sentenza - aggiunge Pagano - che si e' rivelata un clamoroso autogol.

Nessuno infatti adesso potrà smentirci sulle potenziali pericolose conseguenze del provvedimento in discussione al Senato che introduce il simil-matrimonio. Un secondo dopo l'approvazione, con o senza stepchild adoption, la creatività di un qualsiasi giudice potrà aprire le porte alle adozioni gay e alla pratica dell'utero in affitto, vero obiettivo delle lobby gay. La nostra contrarietà di fronte a questa deriva si rafforza ogni giorno di più. Ed e' bene che ognuno, per le rispettive posizioni, ci metta la faccia senza nascondersi dietro il voto segreto.

Noi - conclude Pagano - faremo sentire presto in maniera chiara e forte la nostra voce in piazza per il diritto dei bimbi ad avere una mamma e un papà".

(ANSA) - ROMA, 23 Ottobre 2015

@alepaganotwit