"Continuiamo a ripeterlo, e purtroppo ormai pare quasi una certezza: la Libia rischia di essere la nuova Siria per il terrorismo islamico.

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Questa diventerà a breve la vera emergenza dell'Occidente, non il contrario. La conferma arriva anche dall'intelligence americana e occidentali. Per questo serve urgentemente un'ampia coalizione internazionale, che si fondi sull'alleanza tra Usa e Russia, e abbia come protagonisti anche i Paesi della Lega araba e dell'Unione centraficana".

Lo afferma il deputato di Area popolare Alessandro Pagano, presidente dell'Unione Interparlamentare Italia-Russia. "Renzi fa bene a ribadire in tutte le sedi la propria preoccupazione per la situazione libica, ma purtroppo temiamo che fino a quando non toccherà da vicino gli interessi di qualche altro Paese europeo, nessuno si muoverà.

Per il nostro premier e per l'Italia - aggiunge Pagano - l'appuntamento del 10 dicembre a Roma con il Forum per il Mediterraneo, rappresenta quindi un'occasione di estrema importanza per mettere i partner internazionali con le spalle al muro di fronte all'evidenza di questo problema. Le stesse opposte fazioni libiche in campo o si danno una svegliata per giungere finalmente a un'intesa sui nomi del governo di unità nazionale, oppure passeranno alla storia come gli 'utili idioti' di Daesh e del terrorismo. Tertium non datur.

E' chiaro infatti - conclude il parlamentare di Ap - che l'ormai cronico stato di instabilità non fa altro che favorire il radicamento dei terroristi del Califfato".

(AGI) - Roma, 30 Novembre 2015.

@alepaganotwit