#libia: @matteorenzi insista su #alleanza Usa-Russia

 

 

 

 

 

"L'ipotesi sollevata dal presidente russo Vladimir Putin sulla Turchia, che avrebbe abbattuto il jet russo 'per assicurarsi forniture illegali di petrolio dall'Isis', e' inquietante".


 

Lo afferma il deputato di Area popolare Alessandro Pagano. "Se dovesse risultare vero sarebbe gravissimo. In qualunque caso le intelligence occidentali sostengono che in Libia Daesh (acronimo arabo per Stato islamico) sta raggiungendo i pozzi petroliferi e ciò non deve avvenire", ha aggiunto Pagano, secondo cui da diversi paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, infatti, i jihadisti stanno affluendo a Sirte, ma la comunità internazionale tentenna, parla e non agisce, mentre prova faticosamente a contrastare lo Stato islamico in Siria e in Iraq.

"In merito sottoscrivo le preoccupazioni del presidente Casini, quando afferma che per l'Italia il trasferimento in Libia del Califfato equivarrebbe a una bomba atomica a pochi chilometri da casa. Per questo il premier Renzi - dice Pagano - nel prossimo appuntamento organizzato dalla diplomazia italiana, che si terrà a Roma a metà dicembre, deve assolutamente fare in modo che si arrivi a un'alleanza con gli Usa e la Russia e che preveda l'Italia quale capofila di una missione di peacekeeping in terra libica.

 E' chiaro che il governo di unità nazionale in Libia e' il necessario presupposto per qualsiasi successiva attività diplomatica ed eventualmente militare - conclude il parlamentare di Ap -, per il quale e' bene che anche i vari paesi 'sponsor' politici si mettano d'accordo quanto prima".

(AGI) - Roma, 1 Dicembre 2015

@alepaganotwit