Comune di San Cataldo: inquietante delibera di giunta di mobilità dell'ing. Iannello ad altro ente.

 

 

 

 

 

 

Ho appreso con preoccupazione dagli organi di stampa che l’Ing. Paolo Iannello, Dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di San Cataldo, starebbe per trasferirsi allo I.A.C.P. di Caltanissetta”.


 

Così il Deputato Alessandro Pagano interviene sulla vicenda della mobilità dell’Ing. Capo dal Comune di San Cataldo all’Istituto Autonomo Case Popolari Nisseno.

“Appare quantomeno singolare che l’Amministrazione Modaffari si privi di un Dirigente, apprezzato pubblicamente da ben quattro sindaci di sinistra, destra, civici e da un Commissario Prefettizio (cioè tutti gli amministratori da 20 anni ad oggi), sulla base dei risultati da lui ottenuti e in un momento strutturalmente delicato per la vita dell’Ente, proprio quando si sta organizzando:

1) l'appalto delle opere del Contratto di Quartiere Santa Fara, dal valore di cinque milioni di euro;

2) l’entrata in esercizio del nuovo contratto sul servizio di spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, voluto dalla Regione e avente un valore di venti milioni di euro circa;

3) l’avvio del procedimento di revisione del P.R.G. che determinerà il destino economico del nostro territorio per i prossimi decenni”. 

Continua il parlamentare “Non è difficile immaginare il desiderio di avere le mani libere da parte dell’attuale governo della città e la conseguente scelta, scellerata ed irresponsabile, di privarsi di un Dirigente che con competenza ha contribuito al successo del Comune di San Cataldo. Se infatti i sindaci precedenti hanno ben amministrato e assieme alla politica nazionale hanno saputo trovare  finanziamenti per oltre 150 milioni di euro, bisogna però ammettere che essi hanno ottenuto questi risultati grazie alla autorevolezza e alla competenza del dirigente dell'ufficio tecnico. Mai nessun problema giudiziario o di semplice contenzioso infatti si è mai presentato a San Cataldo in 20 anni.  Tutto ciò  grazie ad una cristallinità esemplare che ha tenuto lontano corruttori, parassiti e imbroglioni. Oggi San Cataldo è certamente tra i comuni più infrastrutturati di Sicilia ed ha un grado di trasparenza degli atti così elevato che non può essere assolutamente disallineato il livello già raggiunto,  pena far pensare che sotto ci sia del marcio”.

“Penso di poter parlare con questa chiarezza perché è noto  il modo in cui ho gestito la cosa pubblica. In molti  anni di governo della regione ho gestito direttamente risorse per miliardi di euro e quindi so bene cosa significa avere strutture tecniche efficienti e trasparenti al proprio fianco. Anche per questo la sorpresa più grande è stata quella di aver verificato la decisione presa dal Segretario Generale del Comune di San Cataldo, che esponendosi non poco, ha certificato la sostenibilità organizzativa del trasferimento dell’Ingegnere Iannello. Tale decisione certamente carica anche di responsabilità contabili ha costituito la base tecnica della successiva delibera di Giunta n° 254/2015 che ha concesso  il nulla osta al trasferimento di Iannello ad altro ente senza che lo stesso si sia mai pronunciato in tal senso. Si osserva altresì che la delibera di Giunta viene adottata il 30.11.2015, a soli sei giorni dalla richiesta pervenuta dallo I.A.C.P. e senza alcuna consultazione con lo stesso Iannello”.

Conclude Pagano “È noto che Iannello nel corso degli anni abbia vinto molti concorsi pubblici e ottenuto molteplici incarichi esterni molto prestigiosi, a cui ha sempre rinunciato, a dimostrazione che egli  si è sempre voluto occupare solo della città San Cataldo. Constato altresì che recentemente e in maniera sempre più pressante, abbiamo assistito ad azioni muscolari sui social network da parte del sindaco nei confronti del dirigente dell'ufficio tecnico, quasi che si volessero creare tensioni verso lo stesso. Questi fatti sono da oggi messi nella piena conoscenza della città e delle varie Autorità giudiziarie, visto che la gestione dei tre atti citati in premessa (contratto Santa Fara, gestione della netturbe e nuovo PRG) valgono cifre imponenti e non è banale comprendere che avere o non avere un dirigente dell'ufficio tecnico dal ventre molle, farebbe una grande differenza.”

Alessandro Pagano