@MaurizioSacconi: ''Liquidity day'' per favorire #credito #piccoleimprese

 

 

 

''Il rapporto Ocse sul finanziamento delle piccole e medie imprese conferma quanto viene quotidianamente percepito dal nostro capitalismo popolare.


 

 Siamo tra gli ultimi per quota parte di credito ricevuto nonostante siamo tra i primi per diffusione delle piccole imprese. I dati si riferiscono al 2013 ma l'allentamento della liquidita' promosso dalla BCE ha solo in parte migliorato le cose. I cambiamenti intervenuti nella struttura delle aziende di credito, e quelli che sono ora sollecitati nelle popolari e nel credito cooperativo, hanno irrigidito e allontanato dai territori la valutazione del merito di credito. Peraltro, la stessa proprieta' immobiliare non e' piu' considerata garanzia idonea per gli affidamenti alla luce della crisi del relativo mercato in conseguenza anche della tassazione eccessiva. Ne' incoraggiano gli operatori del credito i comportamenti del sistema giudiziario che frequentemente li colpevolizza chiedendo prove diaboliche circa la correttezza di affidamenti che inevitabilmente, perche' si producano, scontano una necessaria dose di discrezionalita'. Cosi' anche ora il credito industriale si concentra sui soli esportatori mentre la sua restrizione verso i produttori di beni o servizi per il mercato interno ne accelera la crisi indotta dai minori consumi. Il Governo dovrebbe promuovere un nuovo ''liquidity day'' per verificare con le rappresentanze delle piccole imprese e delle banche i modi con cui determinare un maggiore sostegno alle nostre imprese diffuse, dall'ampliamento della capacita' dei consorzi fidi alla correzione della legislazione penale, alla rianimazione del connesso mercato immobiliare''. Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato, nella sua rubrica quotidiana pubblicata sul blog dell'Associazione amici di Marco Biagi.

Roma, 13 Agosto 2015

@alepaganotwit