Venerdì 22 Luglio 2016 18:33
"Pillole" 16/2016
Cari Amici,e
vi invito alla lettura di questo articolo a dir poco inquietante, un segnale che decisamente non deve essere sottovalutato.
Gli inviti "buonisti" all'accoglienza del fratello che arriva da lontano sono sempre validi e devono essere rispettati, ma siamo certi che tutti i fratelli che arrivano da lontano vogliano integrarsi e rispettare la nostra identità?
Un mondo di bene,
Alessandro Pagano
QUI TROPPI SIMBOLI CRISTIANI. MIGRANTI SCIOPERANO A LUCCA
Un gruppo di profughi pachistani, ospiti di una cittadina in provincia di Lucca, ha incrociato le braccia in segno di protesta contro i troppi simboli religiosi presenti al camposanto in cui sono impiegati
di Gabriele Bertocchi 20/07/2016 Il Giornale.it
Profughi in protesta per i troppi simboli cristiani. Il gruppo di immigrati pachistani, accolti e ospitati in una struttura a Torre del Lago (Lucca), ha incrociato le braccia perché nel cimitero dove lavorano ci sono - ovviamente - troppe croci, angeli e statue di Santi che li infastidiscono.
Migranti a braccia conserte
Gli stranieri, protagonisti di questa assurda protesta, dopo essere arrivati in Italia, sono stati subito impiegati nei lavori di manutenzione del cimitero della frazione pucciniana. Un progetto che sembrava funzionare fino a ventiquattro ore fa. Gli immigrati hanno deciso di ammutinarsi. Il motivo? I troppi simboli cristiani presenti nel camposanto. E quindi cosa si fa? La risposta è semplice: niente. Si aspetta che qualcuno dia nuove mansioni.
La banda di stranieri è tutta di nazionalità pachistana. L’assessore Maurizio Manzo al loro arrivo aveva dichiarato: "Saranno coinvolti in lavori socialmente utili, in base ad un progetto messo a punto con la Sea". Ovviamente il progetto pare chiaramente fallito: l'integrazione non è andata a segno. Se dopo un anno questi personaggi protestano contro i nostri simboli religioni, qualcosa evidentemente non è andato per il verso giusto. O forse, e più probabilmente, non sono andati a vivere in un paese cristiano.
@alepaganotwit