#libia: governo Serraj poco credibile. Alla larga da questi guai.

 

 

 

 

L'impressione chiara e le informazioni largamente condivise fanno comprendere con quasi certezza che c'è la volontà da parte di alcuni ambienti internazionali di volere un governo 'qualunque esso sia', pur di dimostrare che in Libia un esecutivo c'è".


 

Così dichiara  Alessandro Pagano, deputato di AP a proposito della crisi libica.

"Ma si può mai pensare ad un governo credibile quando le stesse fonti del premier libico designato Faiez Serraj, dichiarano in maniera approssimativa alcune cose per lo meno poco credibili, quali ad esempio di  avere concordato 'un piano sicurezza con la polizia e con alcune milizie'.

Peccato però che in  quel paese la polizia non esiste quasi più e di milizie armate se ne contano decine e decine. Questo governo libico  di pseudo unità nazionale,  dichiara poi che si sposterà a Tripoli, come se tutti non sanno che Tripoli oggi è una specie di nuova e pericolosa Kabul ostile al neo governo appena insediato. E il tutto senza contare che anche il governo di Tobruk, appoggiato dall'Egitto, è altrettanto ostile all'esecutivo Serraj. Insomma una vera e propria polveriera e in cui sembrerebbe che i destinatari di tale presa in giro siano proprio gli italiani. Così stando le cose è meglio girare al largo da questa polveriera". 

 Così ha concluso Il deputato Alessandro Pagano. 

@alepaganotwit