I contrasti emersi tra i vari componenti della Commissione Giustizia della Camera circa l'equiparazione tra i partner dell'unione civile da un lato e i partner delle coppie in stabile convivenza eterosessuale dall'altro è emblematico del vero fine perseguito dal Pd nel voler approvare una legge "a tutti i costi" che sancisca i similmatrimoni tra persone dello stesso sesso, con tutto quel che ne consegue.

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Lo si è potuto constatare ancora una volta nel corso della discussione del comma 21 dove si è evidenziata la discriminazione   in materia di utilizzo dei diritti reali da parte del superstite omo civil unito, rispetto al superstite  in stabile convivenza eterosessuale in caso di premorienza di uno dei due partner. Secondo l'Istat sono 1.400.000 le coppie eterosessuali conviventi mentre le unioni civili ammontano  a poco più di 550. 

È evidente la sperequazione, che tanto più diventerà macroscopica quando si discuterà di pensione di reversibilità. Ci siamo presi l'impegno di difendere queste coppie etero discriminate  e ci stiamo adoperando per sanare il problema anche se  abbiamo trovato la piena indifferenza del Pd concentrato solo  a portare a casa una legge qualunque essa sia per quanto iniqua.

@alepaganotwit