#migranti: #orlando chiarisca norma #ricorsiasilo

 

 

 

 

 

"Il Ministro Orlando dia spiegazioni urgenti sul perché da marzo, come riferisce oggi L'Unita' (house organ del renzismo e da oggi apprendiamo anche del Viminale),


 

'e' pronta la norma che nei fatti leva l'appello e riduce da tre anni a sei mesi/un anno i tempi delle verifiche' per i richiedenti asilo e che 'per qualche motivo - si legge nell'articolo - viene rimbalzata tra Giustizia e Interno senza vedere la luce'". Lo afferma il deputato della Lega-Noi con Salvini, Alessandro Pagano.

"Da quasi un anno - aggiunge - sollecitiamo il titolare di via Arenula a prendere posizione e a intervenire sul problema della gestione delle domande di asilo e contro il business dei gratuiti patrocini sui ricorsi dei migranti richiedenti. Ma niente. La latitanza del ministro Orlando e' gravissima, alla luce soprattutto delle preoccupazioni e degli allarmi da lui stesso sollevati, lo scorso agosto in audizione in Parlamento, quando parlò di 15 mila dinieghi delle domande di asilo nei primi cinque mesi dell'anno.

 Dinieghi che ad oggi, e solo per quest'anno - aggiunge Pagano -, avranno sicuramente sfondato il tetto dei trentamila e a cui seguono i ricorsi che vanno a ingolfare i Tribunali e, ancora peggio, i costi di accoglienza e le spese processuali. Ad agosto Orlando disse che c'era un disegno di legge 'attualmente al vaglio del Governo'. Altro che ddl, ribadiamo che serve un decreto legge. Ma dopo sei mesi ancora il nulla, ne' dl e ne' ddl.

Le parole della giornalista dell'Unita' confermano che dietro ci sono chissà quali interessi, di quale lobby, altrimenti - conclude Pagano - e' inspiegabile oltre che irresponsabile questo ritardo. Orlando chiarisca e finisca di prendere in giro gli italiani".

(ANSA) - ROMA, 30 Dicembre 2016

 @alepaganotwit