QTime concernente l'avvio del centro di III livello di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica a Palermo. Seduta 730 del 25.01.2017

 

 

 

 QTime concernente l'avvio del centro di III livello di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica a Palermo. Seduta 730 del 25.01.2017


 

 

PAGANO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che: 


   tra i numerosi esempi di sprechi di denaro pubblico in ambito sanitario sul territorio nazionale, uno è rappresentato dalla polemica sulla collocazione del centro di cardiochirurgia pediatrica a Palermo, sancita dal decreto assessoriale n. 1364 del 2016, che sulla carta rappresenta una tappa molto importante al fine di realizzare in Sicilia un centro di riferimento di alta specializzazione di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica di III livello aperto anche all'assistenza dei cardiopatici congeniti adulti «guch» (grown up congenital heart), superando i problemi territoriali, gestionali ed economici del centro realizzato a Taormina presso il presidio ospedaliero «San Vincenzo»; 
   la destinazione ha animato un dibattito: l'assessore competente con decreto ha indicato l'Arnas civico, ma l'Assemblea regionale siciliana, con ordine del giorno n. 364 del 21 settembre 2016, ha dato mandato all'assessore regionale per la salute ad allocare il centro presso l'Irccs/Ismett di Palermo; 
   secondo previsioni dettagliate, la scelta dell'Arnas civico come sede del centro comporterebbe un dispendio enorme di risorse per la ristrutturazione integrale dei locali con una spesa di oltre 1.300.000 euro, la dotazione di attrezzature di alta tecnologia, che, da fonti ufficiali, si aggirerà tra i 6,5 e gli 8,5 milioni di euro, e la ricostituzione di un’equipe di personale specializzato; 
   l'Irccs/Ismett ha recentemente acquisito nuovi locali e sta ultimando una ristrutturazione, comprendente un'area infantile (in tale istituto si effettuano trapianti di organi solidi in età pediatrica), che potrebbe accogliere anche il nuovo reparto cardiochirurgico; pertanto i costi per realizzare il centro di III livello di assistenza cardiologica e cardiochirurgica pediatrica presso il già esistente ed accreditato «centro cuore» della cardiochirurgia adulti di Ismett sarebbero praticamente nulli; 
   l'elevato standard di competenze presso l'Irccs/Ismett sarebbe garantito dalla ventennale e attuale joint venture con l'Università di Pittsburgh, in cui ha sede un dipartimento di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica che è considerato uno dei centri leader mondiali per questa specializzazione –: 
   se il Ministro interrogato non intenda intervenire, per quanto di competenza, per garantire ai cittadini il rispetto dei livelli essenziali di assistenza e il diritto alla salute, vigilando altresì affinché non vi siano sprechi di denaro pubblico e danni all'erario in generale, nello specifico con riguardo all'avvio del centro di III livello di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica a Palermo, anche nel quadro del piano di rientro dai disavanzi sanitari, agevolando la soluzione più funzionale dal punto di vista strutturale, immediata dal punto di vista temporale ed economico e con garanzie di specializzazione assoluta. 
(3-02726) 

@alepaganotwit