"Sulla riformulazione dell'emendamento Amato 3.47 al ddl sulle Dichiarazioni anticipate di trattamento, praticamente identico a quello precedente, si sta consumando uno degli strappi più gravi di questa legislatura.

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Con una palese forzatura procedurale, si sta trovando in commissione Affari sociali l'escamotage per far decadere 93 su 102, ovvero tutti quelli delle opposizioni". Così il deputato Alessandro Pagano, della Lega-Noi con Salvini. "In merito l'art 87, terzo comma, del regolamento della Camera è chiarissimo nel dire 'qualora siano presentati più emendamenti allo stesso testo, essi sono posti ai voti a cominciare da quelli che più si allontanano dal testo originario'.

Quindi anche nel caso specifico si deve partire dagli emendamenti più lontani al testo e poi l'ultimo da discutere deve essere proprio il 3.47 che è praticamente uguale al precedente", sottolinea. "Alla relatrice Lenzi del Pd, a tutto il Partito democratico e ai loro sodali del M5S non riconosceremo la legalità procedurale di questo emendamento che, nella sostanza, apre alla deriva eutanasica e, nella forma, inficia il dibattito e riduce il tutto ad un atto predatorio inaccettabile che sarà portato a tutti i livelli. Insieme ai tanti altri colleghi della commissione stiamo presentando ricorso alla Giunta per il Regolamento della Camera e siamo pronti ad abbandonare i lavori della Commissione", conclude Pagano.

 

Roma, 16 Febbraio 2017. (AdnKronos)

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