#libia: al sarraj non conta nulla, soldi a chi vanno?

 

 

 

 

 

"L'Europa e l'Italia sarebbero pronti a varare un piano da 800 milioni di euro per fronteggiare l'immigrazione clandestina nel Mediterraneo, fornendo navi, equipaggiamenti, addestramento.


 

Novanta milioni dovrebbero essere assegnati proprio alla Libia, ha detto ieri il commissario Ue Avramopoulos. Ma di quale Libia stiamo parlando? Il premier del governo di accordo nazionale, al Sarraj, non controlla nemmeno i palazzi dei suoi Ministeri e gli scontri di questi giorni a Tripoli e dintorni lo dimostrano.

L'Unione europea dunque ci fa perdere tempo con un interlocutore che non conta nulla. Ma se nel frattempo il Gna saltasse del tutto, insieme al suo premier, che fine farebbero i soldi eventualmente già stanziati?

In quali mani andrebbero?". Così Alessandro Pagano, presidente Unione interparlamentare Italia Russia e deputato della Lega-Noi con Salvini.

"Tutto ciò dimostra l'assoluta miopia di chi ci governa, che ha puntato le proprie fiche sulla persona sbagliata mentre in Cirenaica il protagonista è Haftar che di recente ha riconquistato i terminal petroliferi di Sidra e Ras Lanuf - ha continuato Pagano -. Sul potente generale libico sembra invece puntare la Russia, anche per evidenti motivi energetici. Tra un paio di mesi dunque potremmo trovarci con una situazione capovolta rispetto ad oggi, con al Sarraj ormai un lontano ricordo e il generale Haftar pronto a prendersi tutta la Libia. Uno scenario - conclude Pagano - in cui a dominare sarà la diplomazia russa, tagliando del tutto fuori l'Europa.

Davvero un bel risultato, e poi criticano Salvini che è andato a dialogare con l'unica autorità che può contribuire a dare stabilità alla Libia, il ministro degli Esteri russo Lavrov".

(9Colonne) Roma, 21 Marzo 2017

@alepaganotwit