#sicilia: tutti governatori #pd tutelano proprio territorio, tranne #crocetta

 

 

 

 

"La Regione Lazio di Zingaretti oggi ha detto un chiaro no alla ratifica del Ceta, l'accordo commerciale tra Ue e Canada che rischia di far scomparire 40 mila posti di lavoro nel settore agricolo.


Nei giorni scorsi il governatore campano De Luca, dopo che a Salerno per la prima volta sono sbarcati oltre mille clandestini, ha alzato la voce contro le politiche migratorie del governo e sull'insostenibilità delle porte aperte a tutti, paventando addirittura la chiusura dei porti anche militarmente. Ricordo agli smemorati che sono entrambi del Pd.

E ricordo, tra l'altro, che dall'epocale invasione di clandestini e dal Ceta la Sicilia è tra le Regioni che ha pagato e pagherà il dazio maggiore. Da Crocetta e dal Pd Sicilia, i vari Raciti e Faraone, in tutti questi anni non si è mai sollevato un grido di denuncia contro questo scempio a danno di tutti i siciliani e delle imprese dell'isola. Assoluta complicità e sudditanza.

Oggi Minniti annuncerà l'apertura di due nuovi hotspot in Sicilia e di un centro regionale di identificazione ed espulsione. Qualcuno del governo regionale o della maggioranza ha detto qualcosa? Muti. Da queste notizie e dalle testimonianze degli altri governatori Pd, abbiamo avuto l'ennesima conferma che il Partito democratico nell'Isola, insieme agli alleati centristi, si è sempre e solo fatto i propri interessi. Vanno puniti e mandati a casa dagli elettori. Solo il centrodestra e la Lega-Noi con Salvini difendono gli interessi e l'identità del territorio".

Così il deputato Alessandro Pagano della Lega-Noi con Salvini.

Palermo, 5 Luglio 2017

@alepaganotwit