#venezuela: #gentiloni pensa di fermare dittatura con i tweet?

 

 

"Gentiloni è ancora, per poco, il nostro presidente del Consiglio o è diventato un opinionista social?


Sulla dittatura in corso in Venezuela, lo scorso 1 agosto aveva scritto un primo tweet, definendo inaccettabile l'arresto dei leader dell'opposizione. Oggi sempre con un tweet si indigna per la destituzione della procuratrice Ortega Diaz.

Caro Gentiloni, a fare tweet siamo tutti bravi. Pure la commissaria Mogherini in questo è una campionessa. Ma a Gentiloni, per il ruolo che ricopre, chiediamo di sporcarsi le mani, di intervenire, di fare qualcosa, di agire. Non di commentare su twitter le notizie che vede in Tv seduto sulla poltrona. Non è certo oggi che scopriamo la deriva autoritaria di Maduro. Insieme ad oltre venti parlamentari di vari partiti abbiamo pure rivolto al presidente del Consiglio una mozione la scorsa settimana, affinché il nostro Governo sostenesse le sanzioni contro Maduro.

Allora è d'accordo o no con queste sanzioni? Riconosce o no il voto farsa di domenica scorsa sull'Assemblea costituente? Quali altri azioni è disposto ad intraprendere? C'è la nostra comunità italo-venezuelana che attende più di un semplice tweet". Così il deputato Alessandro Pagano (Lega) dell'Intergruppo parlamentare Italia Venezuela.

@alepaganotwit

Domenica 6 Agosto 2017

@alepaganotwit