#migranti : invasione #tunisini ex #galeotti minaccia per Paese, Gentiloni convochi ambasciatore

 

 

 

"C'è un nuovo e grosso problema per l'Italia sul fronte sicurezza e immigrazione e si chiama Tunisia: il presidente Gentiloni convochi quanto prima il nostro ambasciatore a Tunisi o chieda direttamente spiegazioni ufficiali al governo tunisino, perché quanto sta accadendo in Sicilia è molto pericoloso, una minaccia per tutto il Paese".

 


 

Questo l'appello lanciato dal deputato della Lega Alessandro Pagano, che questa mattina è intervenuto a una iniziativa di 'Noi con Salvini' sulle coste agrigentine per denunciare il fenomeno degli 'sbarchi fantasma' di immigrati.

"Nelle ultime settimane - ha spiegato Pagano - abbiamo assistito all'arrivo di centinaia di tunisini clandestini appena usciti dalle carceri del proprio Paese, quindi ex galeotti, a seguito delle amnestie concesse in questi mesi. Persone sfuggite a qualsiasi tipo di controllo, per la cui maggior parte non si sa che fine abbia fatto una volta giunti in Italia. Una situazione che sta acuendo forti tensioni sociali. Basti pensare all'allarme lanciato di recente dal sindaco di Lampedusa sulla presenza di decine di tunisini violenti sull'isola, e a quello del procuratore di Agrigento Patronaggio sulla possibilità di infiltrati terroristi. Ricordo, in merito, che tra gli autori degli ultimi attentati terroristici in Europa ci sono stati anche tunisini. Tutto questo scenario - ha aggiunto Pagano - ci è stato confermato dal collega europarlamentare leghista Angelo Ciocca, col quale ci siamo collegati telefonicamente, di ritorno dalla Tunisia dopo un blitz nelle ultime ore durante il quale ha potuto appurare direttamente e sul posto quanto affermato. È chiaro alla luce di tutto ciò che il nostro Governo sta irresponsabilmente sottovalutando o volutamente coprendo il problema, sul quale è stata messa la sordina per tenere all'oscuro l'opinione pubblica. Ma noi vogliamo squarciare questa cortina di silenzio. Come è possibile - si è chiesto Pagano - che questi delinquenti ed ex galeotti possano salpare dalla Tunisia senza che la guardia costiera locale non si accorga di nulla? C'è complicità? Di sicuro sappiamo che in Tunisia non c'è alcuna guerra. Quando verranno rimpatriati quelli identificati? A spese di chi avverranno, se avverranno, questi rimpatri? Quali logiche geopolitiche si celano dietro questi sbarchi fantasma? Gli scafisti dopo la Libia hanno aperto una rotta tunisina? Domande poste più volte ai rappresentanti di Governo nelle sedi istituzionali ma rimaste senza risposta".

Roma, 30 settembre 2017

@alepaganotwit