#Libia: #Farnesina riallacci dialogo con #Haftar, situazione preoccupante

 

 

 

 

 

 

"In Libia la situazione si fa sempre più incandescente.


 

Macron va avanti come un treno sulle elezioni a dicembre, road map sostanzialmente condivisa dal presidente del parlamento di Tobruk, Aqila Saleh, il quale sembra abbia annunciato che se entro la prossima settimana non sarà raggiunto il quorum per il referendum sulla nuova Costituzione, si andrà direttamente alle elezioni presidenziali.

Il tutto mentre continuano gli attacchi delle milizie a Tripoli, stigmatizzati dal governo al Sarraj, e con il nostro ambasciatore Perrone costretto a smentire di aver lasciato la città per l'escalation degli scontri. Un segnale preoccupante che testimonia come il Gna non abbia il controllo delle milizie alle quali si affida e quindi della difesa del territorio. È chiaro che tutto ciò avvantaggia il generale Haftar, tra i cui sponsor vanta oltre Parigi, anche Egitto e Russia. Prima che sia troppo tardi e per evitare di lasciarlo tra le braccia di Macron, è necessario quindi che la Farnesina allarghi la sua azione diplomatica e riallacci il dialogo proprio con Haftar.

Il generale è il solo in grado di esprimere l’unica vera forza militare sul territorio, candidato in pectore politico della Francia per le prossime elezioni che potrebbero rivelarsi fittizie, vista l’impraticabilità sul territorio, ma che potrebbero servire ad accreditarlo come l’unico uomo forte capace di governare il caos libico". Lo dichiara il vicecapogruppo della Lega alla Camera, Alessandro Pagano.

Roma, 27 agosto 2018

@alepaganotwit