San Cataldo. “Sui rifiuti tolleranza zero per gli incivili, ma anche video sorveglianza in Project Financing”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Diamo atto e merito alla Commissione prefettizia che finalmente abbiamo una San Cataldo che sta ritrovando il suo decoro urbano.


Ci riferiamo al problema dei rifiuti che tanto imbarazzo aveva creato alla nostra comunità. Il piano predisposto dalla Commissione (zero cassonetti, differenziata porta a porta reale, e punti di raccolta in 3 punti della città per le zone non servite) sembra funzionare e anche se quasi settimanalmente ci sono modifiche alla organizzazione, ciò viene accettato dalla popolazione pazientemente, nella logica che gli aggiustamenti passo passo servano a migliorare il servizio”.

A sostenerlo è stato l’on. Alessandro Pagano. Che ha aggiunto: “A fronte di ciò purtroppo sono aumentati in maniera esponenziale i rifiuti buttati sul ciglio delle strade di quasi tutte le contrade periferiche di San Cataldo. Quali i motivi? Assenza di informazione degli abitanti che vivono nelle campagne? Inciviltà degli stessi? Inadeguatezza della società che gestisce il servizio? Un po’ di tutto, non ci sono dubbi, ma adesso urge trovare la soluzione. Raccogliendo il grido di indignazione dei Sancataldesi, ritengo che una pulizia straordinaria della società appaltatrice, delle strade che circondano le campagne di San Cataldo sia indispensabile, onde evitare che gli incivili immaginino di trasformarle in discariche abusive. Poi, un servizio straordinario di vigilanza con multe a tolleranza zero”.

Secondo Pagano: ” Non bisogna dimenticar una informazione capillare nelle scuole Sancataldesi, giacché sappiamo bene che i bambini e i ragazzi sono un veicolo di informazione straordinario, a cui aggiungere la promozione di passeggiate ecologiche in cui i cittadini ripuliscono le strade, persino in Veneto le fanno, segno che gli incivili sono dovunque. Ma soprattutto le esperienze di altre realtà urbane ci dice che ciò che funziona di piu, è la video-sorveglianza diffusa. La tecnologia delle smart city oggi ha raggiunto livelli tecnologici altissimi e costi accettabili ed è una realtà ben conosciuta in tutte le città del mondo”.

Il vice capogruppo della Lega alla Camera dei deputati ha poi concluso: “E se per il Comune attivarle risulta difficile stante le casse del comune vuote (17. milioni di buco di bilancio ereditati dai Commissari sono in effetti un grande macigno), ricordo a me stesso che esistono i piani di finanziamento straordinario in project financing che in tempi rapidi portano a risultati efficaci, senza contare l’attivazione delle altre modalità di finanziamento classico ormai ben note”.

@alepaganotwit