Giorgetti e Pagano (Lega) stoppano le polemiche sollevate dal Pd sul caso #IntelSicilia.

 

 

 

 

 

 

 

“Stiamo lavorando senza sosta per portare in Italia Intel perché la concorrenza a livello europea è fortissima”. Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti a proposito degli investimenti Intel in Sicilia.


Prosegue Giorgetti:

“La partita, al momento, dunque si deve vincere in Europa. Perché il rischio è che Intel possa scegliere un altro Paese, forse la Germania. Insomma Giorgetti “tifa Italia”. Poi quando ci sarà la certezza che Intel sceglierà il nostro Paese, si inizierà a discutere dell’insediamento e sarà scelto chi dimostrerà di avere più competenze. Al momento le candidature sono quattro, compreso Catania e Torino.

A chi accusa il Ministro di non avere a cuore il futuro industriale ed economico di Catania  e della Sicilia, Giorgetti risponde: “Stiamo lottando a livello di commissione Ue per autorizzare l’investimento Stm a Catania. Il resto, polemiche, accuse, strumentalizzazioni locali, non aiutano”.

Su queste dichiarazioni arrivano puntuali le precisazioni di Alessandro Pagano, vice capo gruppo della Lega alla Camera dei Deputati: “Come si legge dalla dichiarazione del Ministro Giorgetti, il Pd a San Cataldo ha sollevato, guarda caso in piena campagna elettorale per la elezione del sindaco, una polemica tanto inesistente quando assurda, tesa solo a a demonizzare il candidato sindaco Claudio Vassallo. Il motivo è uno, e uno solo: il Pd ha capito che Vassallo è il candidato  più competente, nonché  in atto, il più apprezzato dai sancataldesi, e come tale ha montato contro di lui e contro la Lega, la macchina del fango. Ma ha fatto un autogol, perché queste speculazioni politiche nulla hanno a che vedere con le elezioni amministrative sancataldesi, una città che oggi chiede a gran voce, normalità e pacificazione sociale”.