Il caso di Thomas fa riflettere circa l’utopia di certe ideologie.

 

 

 

 

 

Ecco William Thomas, alias Lia Thomas, atleta maschio che ad un certo punto della sua vita, si è auto percepito donna, pur avendo organi sessuali maschili e genetica maschile.

Il caso di Thomas fa riflettere circa l’utopia di certe ideologie.


Per carità, ognuno è libero di credersi quello che gli pare e piace, ma da lì a far correre un atleta maschio in gare femminili solo perché lo stesso si auto percepisce donna e ha fatto un percorso di transizione (così come si legge nella sua auto biografia), fa scadere una problematica seria in una barzelletta.

Nella classifica di rendimento Wlliam era al 462° posto come nuotatore maschio, appena si è auto dichiarato donna, gli è stato consentito di gareggiare e ovviamente vincere tutte le gare, passando così in breve tempo al 1° posto nel ranking  delle nuotatrici di sesso femminile.

Per forza, il suo corpo presenta una superiorità fisica che la rende molto più forte delle donne in gara…

È proprio un mondo sotto sopra !!

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