LA CULTURA RUSSA È PATRIMONIO DELL’UMANITÀ, NON È EMANAZIONE DEL GOVERNO DI QUEL PAESE.

 

 

 

 

 

 

 

 

Gravissimo! Quelli che a parole predicano per la pace, sono poi gli stessi che usano violenza verbale e aizzano alla barbarie culturali, e non solo.


Cito testualmente l’articolo apparso sul Resto del Carlino del 9 febbraio 2022. - Ferrara, 9 aprile 2022 - “L’Ucraina blocca la cultura russa. Il Teatro Abbado non ci sta ma, per il bene degli artisti, si adegua. Una battaglia che, oltre ai territori nell’Est Europa, sta colpendo di rimbalzo tutto il resto del mondo. L’Italia e Ferrara non ne sono esenti, anzi.

L’ultimo esempio, in tal senso, è rappresentato come detto, da un cambio di programma forzato all’interno del palinsesto del teatro Comunale: al posto del celeberrimo ‘Lago dei cigni’, questa sera andrà in scena un’antologia di altri classici balletti. Il motivo? Il governo ucraino ha recentemente imposto il divieto a tutti i propri artisti di interpretare opere di autori russi.

E sul palco del Comunale a rappresentare il capolavoro di Pëtr Il’ic Cajkovskij – russo, per l’appunto – sarebbe dovuta salire proprio l’Ukrainian Classical Ballet.

"Non condividiamo il divieto – fanno sapere dalla direzione dell’Abbado –. LA CULTURA RUSSA È PATRIMONIO DELL’UMANITÀ E DEL MONDO OCCIDENTALE IN PARTICOLARE. NON È EMANAZIONE DEL GOVERNO DI QUEL PAESE. LA CULTURA DEVE COSTRUIRE PONTI E NON DIVIDERE". #ucraina #russia #Cajkovskij #lagodeicigni #pace #verità