A PROPOSITO DELLA PROPOSTA DEGLI ESAMI ATTITUDINALI CHE SI VORREBBERO INTRODURRE PER I CONCORSI IN MAGISTRATURA …

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A PROPOSITO DELLA PROPOSTA DEGLI ESAMI ATTITUDINALI CHE SI VORREBBERO INTRODURRE PER I CONCORSI IN MAGISTRATURA …

talune correnti di magistrati, non tutti per la verità, vorrebbero che il mestiere del magistrato, che sappiamo bene incide profondamente sulla vita e sulle cose delle persone, sia esentato da responsabilità e attitudini.


Proprio per questo chi ha proposto di far fare dei test psico attitudinali per l’ingresso in magistratura è stato bocciato con la frase “li voleva Licio Gelli”! ( Ma anche Hitler ha voluto le Olimpiadi a Berlino e Breznev in URSS, ma non ci sembra che le Olimpiadi siano poi state abolite per questo).

I test li fanno altre componenti dello Stato,  Poliziotti, Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Forestali, Esercito, etc. Perché? Perché si riteneva, e si ritiene ancora, che fossero compiti delicati e complessi in ordine alle conseguenze, pertanto deve essere chiaro che non ci siano dei problemini personali che possano causare danni a cose e persone.

Ma per taluni, il mestiere del Magistrato che incide profondamente sulla vita e sulle cose delle persone, lo si vuole esentato da responsabilità e attitudini, tranne quella della vittoria di concorso, un’unica prova che ti fa assurgere ad una specie di Olimpo, per cui ci si sente automaticamente, ontologicamente, predestinati.

C’è un profondo senso di Casta in molti Magistrati italiani, di Untouchables, che nulla a che fare con le prerogative costituzionali.

Questo dibattito avviene perché la magistratura di oggi non è quella dei tempi di Livatino, Falcone, Borsellino, Rocco Chinnici.

Ci sono magistrati sotto inchiesta per corruzione, peculato, molestie sessuali, per associazione a delinquere ed altri reati.

Ci sono magistrati che si denunciano tra loro, alcuni accusati di abuso di potere su amanti.

I magistrati sono uomini come noi, come tutti, un  concorso non li porta né sul  Monte Olimpo né nel Paradiso delle toghe.

Sono persone che devono fare con moltissima coscienza il loro dovere, non il loro potere discendente non da nascita, MA DA UN CONCORSO CHE DEVE PREVEDERE ANCHE UN TEST ATTITUDINALE.

Questo per logica. È questione di tempo ma ci arriveremo.