Promossa la Commissione sul credito al consumo

Alessandro Pagano

Da qualche settimana è promossa, su iniziativa dell'onorevole Alessandro Pagano, la Commissione di indagine parlamentare sul “Credito al consumo”. L'importante accertamento, fortemente voluto dal Deputato siciliano, componetene della Commissione finanze, nasce in seguito alla grave crisi economica che sta colpendo il ceto medio ed il più povero.

 Il “Credito al consumo” vale a dire il credito che viene concesso dagli Istituti bancarie e/o finanziari alla popolazione ha assunto negli ultimi due anni  livelli altissimi per cui il relativo indebitamento delle famiglie è cresciuto. Si notano tassi bancari, oneri e accessori assolutamente superiori rispetto a quelli che potrebbero rappresentare la norma.

E' evidente che, all'interno di questa logica, l'Onorevole, in questo ultimo anno, ha provveduto a sensibilizzare la Commissione che s'è trovata concorde nell'affermare che “è arrivato il momento di conoscere più affondo il fenomeno e capire qual'è lo stato economico e sociale del Paese”. A seguito di tutto ciò sono iniziate le audizioni che hanno visto interessate tutte le parti sociali  che si occupano di “Credito al consumo” e, quindi, tutti gli addetti ai lavori “che stanno facendo emergere la triste realtà”, come asserisce l'on. Pagano. Interessante la riunione di pochi giorni fa, indetta da Roberto Rinaldi che, in una lunghissima audizione, durata più di tre ore, ha spiegato da un punto di vista statistico e della vigilanza tutti gli interventi che si stanno approntando e la grave situazione delle famiglie fortemente indebitate. <>. A fronte delle suddette argomentazioni il responsabile della Vigilanza delle società finanziare, dottore Rinaldi,  ha raggiunto, insieme alla Commissione, dei risultati notevoli che produrranno sicuramente una proposta di legge a firma dell'Onorevole e dell'intera Commissione avente per oggetto una serie di soluzioni che, ovviamente, dovranno essere proposte al Parlamento.

A fare da cornice a tutto questo la direttiva CEE che deve essere approvata entro marzo 2010. Pertanto, entro fine anno, la Commissione finanze alla quale è consentito, ai sensi della legge Costituzionale,  l'accesso ad atti strettamente riservati, finirà i lavori per poi esitare la proposta di legge che dovrà essere approvata, appunto, entro marzo prossimo.

L'onorevole Pagano, soddisfatto dei risultati sin qui ottenuti, dichiara: <>. L'Onorevole spiega che quasi il 20% del mercato è controllato, appunto, da finanziarie che a loro volta sono controllate da società straniere: <>.