Pagano (PDL): la situazione di Gela è ben diversa da quella regionale. Qui l’asse di ferro PDL-UDC vero punto di forza per una vittoria del centro destra

Con riferimento alla conferenza tenuta ieri a Gela dall’On Gianfranco Miccichè, si registra l’intervento dell’On. Alessandro Pagano (PDL) componente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati.

Gianfranco Miccichè non è un uomo politico qualsiasi, egli conosce bene la politica regionale e tesse la sua tela con un cipiglio che è noto a tutti. Chiunque lo conosca, sa che il suo progetto regionale, quello del Partito del Sud, continuerà in maniera sempre più convinta. D’altro canto MPA sta vivendo una profonda crisi politica che è sotto gli occhi di tutti e quindi sorge spontaneo in un uomo come Miccichè l’idea di procedere ad una fusione per incorporazione dell’ormai logorato (al di là delle capacità del Presidente della Regione) Movimento Per l’Autonomia.

Semmai il grande tema regionale che sta affrontando oggi Miccichè, è come gestire il rapporto con il Partito Democratico. Sarà un’alleanza stabile e duratura, oppure occasionale e temporanea? Fino alle elezioni regionali che non riguarderanno la nostra regione ma il resto d’Italia si, l’alleanza sarà temporanea giacchè gli ordini per il Partito Democratico da parte dei loro capi nazionali, sono chiari: “Low Profile”, cioè basso profilo al fine di non creare scompensi e disagi complessivi.

Lombardo, ma soprattutto Miccichè (che è il vero regista) sanno quindi di contare su 3-4 mesi di bonaccia. Poi si vedrà!

Per quanto riguarda le elezioni amministrative di Gela, che è la quinta città di Sicilia, ritengo invece che il quadro sia completamente  diverso. Difficilmente potrà funzionare, a parere mio, l’alleanza fra il Gruppo Sicilia di Miccichè, l’MPA di Federico e il PD di Speziale/Crocetta. Stavolta a Gela non vinceranno le corazzate partitiche e i blocchi ideologici. Il sindacato a Gela, tanto per dirne una, sta vivendo un momento di riflessione profonda e non è disponibile a canalizzare i propri consensi su qualcuno solo perché questo qualcuno è di sinistra. Anche MPA è in crisi, perché Pino Federico che ne è il simbolo, sta amministrando in maniera esclusivamente clientelare il suo Ente Provincia. Ma è soprattutto l’opinione pubblica che ha le idee chiare. Il fatto che la nostra  sia la provincia più povera di Italia (103esima su 103 secondo le ultime statistiche del Sole 24 ore) ha una responsabilità ben precisa: la sinistra, che ha amministrato ben 20 enti su 23 in questa provincia, compreso Gela e Caltanissetta governati come peggio non si potrebbe. La gente di Gela sa quindi che stavolta deve cambiare, non fosse altro per continuare a sperare. In questo bailamme  l’unica cosa certa è l’asse di ferro PDL-UDC, a cui si sono aggiunte altre due liste civiche e altre se ne aggiungeranno. Ma soprattutto la gente di Gela ha compreso che mai come in questo momento il centro destra vuole vincere per realizzare finalmente una stagione di buon governo della città.

 

 

On. Alessandro Pagano