Precari della scuola. Pagano: Il Governo ha trovato una prima soluzione su cui cominciare a lavorare

"Sulla scuola, con l’assegno di disoccupazione fino a dodici mesi, l’indennità e le supplenze, il Governo ha trovato una prima soluzione a seguito, anche, delle consistenti pressioni che abbiamo esercitato in questi giorni. Questa non è la soluzione finale, ma un buon inizio su cui cominciare a lavorare".

Queste le affermazioni dell’onorevole Alessandro Pagano in merito al Piano salva precari, che continua: "Il Piano messo a punto dai ministri dell’Istruzione, Mariastella Gelmini e del Welfare, Maurizio Sacconi sarà portato nel prossimo Consiglio dei ministri, probabilmente il prossimo mercoledì, ove sarà attuato un decreto legge ad hoc. Indennità di disoccupazione, accesso preferenziale alle supplenze brevi, utilizzo, attraverso una trattativa avviata con le Regioni, dei Docenti nelle iniziative di formazione delle Regioni stesse. Questi gli «ammortizzatori " che permetteranno di affrontare l’immediata emergenza dei 10 mila professori precari, ed in particolare delle centinaia della nostra provincia, che, in seguito ai provvedimenti di razionalizzazione da parte del Governo, sono rimasti senza contratto annuale. Auspichiamo una riorganizzazione che possa risolvere definitivamente il problema del precariato scolastico che è un tema "scottante" e non nuovo per il nostro paese. Risale agli anni 80/90, anni in cui la scuola venne trattata dai Governi di allora come un ammortizzatore sociale. La legislazione socialista che il nostro paese eredita da quegli anni ha prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. È paradossale che oggi gli autori culturali di quella politica si ergano a paladini nei confronti di chi, di fatto, ne è stato vittima. Con il Piano Gelmini-Sacconi le scuole offriranno prioritariamente agli insegnanti precari, abilitati, iscritti nelle graduatorie a esaurimento e che hanno avuto supplenze annuali nello scorso anno scolastico, tutte le supplenze brevi. Sarà l’Inps, in collegamento con gli istituti, a gestire automaticamente l’attivazione e la cessazione dell’indennità di disoccupazione alla quale i docenti hanno diritto. La durata dell’indennità di disoccupazione è di 8 mesi che diventano 12 per coloro i quali hanno superato i 50 anni. Le supplenze brevi daranno diritto al punteggio per l’intero anno. L’indennità di disoccupazione potrà essere integrata dai compensi previsti per le attività di formazione promosse dalle Regioni. E’ sintomatico il fatto che il giudizio dei sindacati di categoria sia, anche se con qualche riserva, positivo. Usando le parole di Di Menna, leader della Uil scuola, "la direzione presa è quella giusta". Sullo stesso tono, anche, Francesco Scrima, segretario generale della Cisl scuola "le misure straordinarie forniscono tutele sul piano giuridico ed economico che attenuano, in qualche misura, una situazione di grave e profondo disagio". Continueremo a lavorare nei prossimi giorni perche questa piattaforma venga perfezionata e gli insegnanti precari vengano aiutati. Invitiamo, infine, gli stessi a non cadere nella trappole politiche di quanti stanno speculando sul loro disagio per costruire le loro fortune politiche.