Cpt Caltanissetta. Pagano: "Nessun ritardo nei soccorsi, morte ghanese solo una tragica fatalità"

ROMA – "I medici e il personale del Cpt di Caltanissetta hanno dimostrato di avere un grande senso di responsabilità e, in ogni occasione, hanno dimostrato la loro professionalità e umanità nel rapporto con gli ospiti della struttura. La morte del giovane ghanese Jussef Abobakr è stata una tragedia che non deve essere strumentalizzata come invece hanno cercato di fare altri esponenti politici".

Lo ha detto l’on. Alessandro Pagano, deputato per il Pdl alla Camera, che nei giorni scorsi ha compiuto una visita al Cpt di Caltanissetta per capire le cause del decesso del clandestino morto nella notte tra il 29 e il 30 giugno scorso.

"Ho compiuto un’ispezione – ha continuato Pagano – nel corso della quale ho appreso dalla viva voce dei testimoni ciò che è accaduto quella notte. Ho intervistato medici, operatori e ospiti e tutti mi hanno riferito un’identica versione e cioè che il giovane ghanese è stato visitato più volte dai sanitari e che i soccorsi le cure sono state immediate. Gli stessi extracomunitari mi hanno anche ribadito che non ci sono stati ritardi, nè omissioni, e che il loro compagno è stato seguito con attenzione. Durante i colloqui mi è stato riferito dagli stessi extracomunitari che non possono lamentarsi del trattamento a loro riservato e che tutti, dai medici al personale, si adoperano per migliorare le condizioni di vita all’interno della struttura. E’ giusto, oltre che doveroso, che la magistratuta indaghi sulla vicenda ma sarebbe ingeneroso, oltre che sbagliato, lanciare accuse contro il Cpt di Pian del Lago solo per motivi politici e ideologici. Anche volendo immaginare che in Italia esistano centri mal gestiti e ai limiti della vivibilità, onestamente bisogna ammettere che questo non è certamente il caso di Caltanissetta".