Panther Eureka

RAGUSA – "No all'ideologia, sì alla libertà e alla difesa dei diritti sacrosanti di chi è venuto a investire milioni di euro in Sicilia sulla base di una legge, la 14 del 2000, ritenuta coerente con i dispositivi europei. La verità è che le trivellazioni della Panther non hanno nessun impatto ambientale perché sono effettuate in terreni abbandonati, brulli, e lontani da tutti i siti tutelati dall'Unesco.

Le polemiche, come ha anche dimostrato la visita compiuta oggi dai giornalisti, sono dunque strumentali e fanno parte di una strategia attuata da parte di chi ha preso una posizione ideologica infischiandosene della realtà".

Lo ha dichiarato l'on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, che ha compiuto oggi una visita nei siti per i quali la Panther Oil ha ottenuto le concessioni da parte della Regione. Al tour, organizzato dalla società americana, ha partecipato una delegazione di giornalisti siciliani.

"Già due anni fa – ha continuato l'on. Pagano – da assessore regionale ai Beni Culturali avevamo detto chiaramente che i cantieri sono in zone disabitate, fuori dalla zona cuscinetto, indicata dall'Unesco come inviolabile, e che non esistono motivi per bloccare la società americana. Una posizione coerente, sincera, basata su argomenti concreti perché il metano non inquina, produce ricchezza per le finanze regionali e garantisce sviluppo grazie alle migliaia di occupati, compreso l'indotto, che in parte la Panther ha già assunto per svolgere le sue attività. Il fabbisogno energetico è un problema del nostro secolo e il nostro Paese, ed in particolare la Sicilia, non possono lasciarsi sfuggire questa occasione storica. Anche per questo motivo abbiamo presentato una mozione all'Ars che mira a rafforzare la legge esistente che è già sufficiente per tutelare, oltre che i diritti dell'industria estrattiva, anche i diritti dei cittadini, delle imprese e del nostro patrimonio ambientale e culturale".