Confindustria

CALTANISSETTA – "L’idea di Confindustria di coniugare in un unico "pacchetto per il Sud" la crescita economica, l’occupazione, la competitività, la sicurezza e la legalità è un progetto al quale aderiamo perché rappresenta il segnale di un processo di cambiamento e rinnovamento sociale".

Lo ha dichiarato l’on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, esprimendo il proprio sostegno e la propria soddisfazione dopo le richieste degli industriali siciliani al Governo Prodi.

"Confindustria ha chiesto al Governo nazionale di ripristinare le condizioni di normalità – ha continuato l’on. Pagano – perché non è possibile pensare di fare impresa in una realtà dove è presente il pizzo e sono sempre più scarsi i mezzi e gli uomini a disposizione della magistratura e delle forze dell’ordine per far fronte al fenomeno. Oltre al nostro sostegno chiediamo che gli organici delle forze dell’ordine siano rafforzati e che ci siano pene certe e più severe per chi commette certi tipi di reati. Ribadiamo il nostro impegno e quello di Forza Italia a favore di una nuova fase economica nel segno del rispetto delle regole e della cultura della legalità. Negli anni scorsi, forse in tempi ancora non maturi, avevamo avanzato alcune proposte innovative. Ad esempio, da assessore regionale al Bilancio avevo sostenuto la necessità di istituire le zone franche per permettere agli imprenditori di investire i propri capitali in Sicilia avvalendosi di agevolazioni fiscali e della favorevole posizione geografica. Noto con piacere che, adesso, questo è uno degli interventi più invocati. Così come non si può fare a meno di concedere incentivi fiscali dedicati alle imprese, soprattutto destinate alle piccole e medie che sono il fulcro della nostra economia, e di investimenti indirizzati alla realizzazione di infrastrutture. Non dimentichiamo, ad esempio, che il governo Prodi deve risolvere i grossissimi problemi causati dal blocco dell’autostrada Napoli-Reggio Calabria, che genera un rallentamento del traffico da e per la Sicilia. Un fatto che non è normale in un paese moderno e civile".