Commemorazione strage di Bologna. Lettera aperta: Prodi e il terrorismo

Palermo - L’Anniversario della strage di Bologna di 15 anni fa mi ha dato modo di riflettere su quanto accaduto alla commemorazione delle vittime e che è stato oggetto di commento da parte di tutte le testate giornalistiche.

Così come negli anni del governo di centrodestra, anche quest’anno sono partiti fischi verso il governo, che però stavolta è di sinistra. Ma se in passato quei fischi avevano una motivazione strettamente politica, quest’anno rivelano tutta la rabbia dei parenti delle vittime.

E’ vero che i quotidiani, alcuni simpatizzanti del governo, si sono affrettati a scrivere che i fischi sono subito stati superati dagli applausi, ma è anche vero che le parole di Paolo Bolognesi, leader dell’associazione parenti delle vittime, pesano più di qualsiasi fischio. E sono parole pesanti, durissime, implacabili: "Il governo Prodi è amico dei terroristi". Non un’accusa lanciata così, a casaccio, ma fondata su dati specifici che pesano come un macigno sulla doppia morale del governo e della maggioranza, disposti ad accogliere a braccia aperte Sergio D’Elia, condannato a 25 anni ed eletto deputato, ma perfino preso da Bertinotti come segretario di presidenza, o come Daniele Farina (anch’egli con un passato da terrorista), addirittura ai vertici della commissione Giustizia della Camera. Per non parlare dei numerosi consulenti, ex terroristi, finiti a lavorare presso i vari ministeri, compreso quello dell’Interno, come se nulla fosse.

E come se nulla fosse, gli esponenti della sinistra, prima coccolano i terroristi (c’è addirittura chi chiede la grazia per il pluriassassino Cesare Battisti, mentre altri invitano Renato Curcio persino nelle aule universitarie) e poi si presentano con la faccia compunta a Bologna, quasi avessero perso un parente, un genitore, un figlio.

Invece stanno perdendo la faccia e per fortuna c’è qualcuno che lo ricorda loro, qualcuno che davvero a Bologna ha perso un parente e non è disposto a fare sconti a quanti in maniera ipocrita predicano bene ma razzolano davvero male!

On. Alessandro Pagano

Responsabile organizzativo di Forza Italia per la Regione Sicilia