Decreto Sicurezza

E’ stato presentato al Senato da parte del centro destra un emendamento sul decreto legge del governo per l’allontanamento dei comunitari. In particolare, questi emendamenti puntano a far considerare la condizione del comunitario che fa ingresso in un altro Stato europeo, non si dichiara né si registra, vive ai margini, non adempie al minimo di lealtà nei confronti dello Stato ospitante; fa cioè meno di ciò a cui è tenuto il cittadino italiano, obbligato a denunciare all'autorità di sicurezza la dimora in una stanza d'albergo o il soggiorno in un'abitazione.

Un comunitario che si comporti così va ritenuto pericoloso e va immediatamente allontanato. Inoltre gli emendamenti puntano a definire con maggiore precisione quando ci si trova di fronte a motivi imperativi di pubblica sicurezza, per limitare l'area della discrezionalità del prefetto e del giudice, e per non porre costoro in difficoltà di fronte a una gamma di opzioni troppo ampia. L'auspicio è che la maggioranza non respinga queste proposte solo per accontentare la sinistra radicale, a sua volta in credito a causa dell'esito del protocollo sul welfare. Si tratta, tutto sommato, di irrobustire il decreto legge nella direzione più volte sostenuta da autorevoli esponenti del centrosinistra, in primis gli onn. Veltroni e Fassino.