ATO CL 1

PALERMO – "Quello di Cimino nei confronti di tutti i 15 comuni che fanno capo all’ATO ambiente Cl è un vero e proprio ricatto. Infatti chiedere ai sindaci di versare denaro fresco nelle casse dell’ente per ripianare il deficit provocato dalla sua gestione è un fatto gravissimo. Così come è inconcepibile che l’attuale presidente tenti di far pagare ai cittadini la propria incapacità di gestione facendo leva sul timore di una sospensione del servizio.

Piuttosto Cimino si assuma le sue responsabilità, prenda atto del fallimento e si dimetta immediatamente come chiediamo sin dal primo giorno".

Lo afferma l’on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, denunciando ancora una volta la grave situazione in cui versa l’ATO Ambiente CL 1.

"Mi sono occupato della vicenda – continua l’on. Pagano – fin dall’inizio. In tutti i miei interventi pubblicati dai giornali smascheravo i metodi clientelari di chi attualmente amministra l’ATO. Si tratta di una serie di articoli-denuncia, nei quali oltre ad evidenziare i fatti all’opinione pubblica, indicavo a tutte le autorità interessate le responsabilità e i retroscena di una gestione che certamente non sta facendo gli interessi dei cittadini. Ad esempio abbiamo più volte segnalato l’anomalia del comune di Caltanissetta che non ancora versato undici milioni di euro e nonostante tutto il presidente dell’ATO ha la faccia tosta di chiedere ai sindaci della provincia di versare subito i contributi altrimenti non saranno pagati né il personale, né i fornitori, con il risultato che l’immondizia resterà sulle strade. Basta. Abbiamo capito che Cimino è in malafede: alla luce di questa situazione si dimetta e se ne vada".