Rifiuti

CALTANISSETTA – "Quando le parole sono scolpite nella roccia, allora si è credibili indipendentemente dall'appartenenza politica".

E' il commento dell'on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, dopo la notizia dell'apertura della discarica Martino a Serradifalco.

Nei giorni scorsi l'on. Pagano si era reso protagonista di un duro attacco nei confronti del presidente dell'Ato rifiuti Cl1, Giuseppe Cimino, responsabile "di una gestione clientelare e sprecona che ha causato danni economici ai cittadini della provincia oltre che una precaria situazione igienico ambientale".

Se però, da un lato, l'on. Pagano aveva attaccato Cimino per le sue responsabilità, dall'altro aveva gettato una ciambella di salvataggio affermando che "avrebbe fatto tutto quanto nelle sue possibilità per risolvere i problemi collaterali". Uno di questi era proprio concludere le procedure amministrative per consentire la riapertura della discarica di contrada Martino.

"Se eravamo stati severi – ha spiegato l'on. Pagano - nell'additare responsabilità gravi a Cimino su alcune questioni, su altre avevamo compreso le sue ragioni. E' il caso della discarica Martino la cui mancata apertura e il conseguente trasferimento dei rifiuti in provincia di Catania ha causato un danno di 36 mila euro al giorno alla nostra comunità. Per questo motivo mi sono attivato per risolvere la vicenda e ho contattato personalmente, seguendo i lavori passo dopo passo, dell'Arpa regionale, dei suoi uffici periferici e della Commissione provincia tutela ambiente. Questi organismi hanno assicurato con le loro competenze e professionalità una rapida soluzione con l'immediata autorizzazione amministrativa. Devo ringraziare il direttore regionale dell'Arpa, Sergio Marino, i direttori degli uffici periferici, Patrizia Rossi e Ada Frattallone e i responsabili dello Commissione tutela ambiente provinciale che sono stati di parola realizzando in tempi rapidi la conferenza di servizi che ha sbloccato l'iter burocratico. Esprimo la mia soddisfazione non solo per essere riuscito a sbloccare le procedure per la riapertura della discarica che, così come dice il vice presidente dell'Ato, Salvatore Parenti, dovrebbe avvenire in due mesi, ma soprattutto perché ho dimostrato che la collaborazione tra istituzioni è fondamentale e che la serietà in politica paga sempre. Adesso Cimino non ha più alibi. Noi abbiamo fatto la nostra parte, quella che ci compete, tocca a lui la soluzione di tutti gli altri problemi gestionali dell'ente che dirige".