Ato rifiuti

CALTANISSETTA - "L’aumento delle tariffe della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani è un fatto gravissimo e un ennesimo danno nei confronti dei cittadini della provincia di Caltanissetta. Il presidente Cimino e tutto il consiglio d’amministrazione dell’Ato ambiente CL1 dovrebbero compiere l’unico atto ormai possibile per chi conservi ancora un briciolo di dignità e di senso di responsabilità nei confronti della comunità e dare immediatamente le dimissioni".

Il severo giudizio arriva dall’on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, in seguito alla pubblicazione della notizia che conferma il rincaro della tassa sui rifiuti che, nel capoluogo, è calcolata intorno al 150 per cento e che in altri comuni della provincia potrebbe superare il 200 per cento.

"L’incontro convocato per lunedì prossimo - continua l’on. Pagano – al quale sono stati invitati tutti i parlamentari nazionali e regionali, oltre ai sindaci dei comuni della zona nord ed i sindacati, servirà per fare chiarezza sui nodi della questione, ma credo che sia giunto il momento di azzerare tutto e ripartire su basi concrete, evitando di scaricare sulle famiglie il lievitare dei costi del servizio di igiene urbana generato, più che da situazioni contingenti, dall’incapacità manifesta dei vertici dell’Ato ambiente Cl1. Se non saremo in grado di dare una svolta, si corre il rischio di finire come e peggio della Campania".

L’on. Pagano ha auspicato anche un nuovo modello di gestione dei rifiuti e dell’acqua. "L’intero sistema degli Ato – sottolinea l’on. Pagano – deve essere riformato. Siamo pronti a sederci intorno ad un tavolo e a discutere la strategia migliore per scongiurare guai peggiori per il futuro. Occorre innanzitutto accelerare i tempi per l’ampliamento della discarica di contrada Martino. La Regione deve dare al più presto risposte chiare e certe. Lo pretendono i cittadini che rischiano di essere sommersi dai rifiuti, con il paradosso di pagare una tra le più alte tasse dei rifiuti d’Italia. Oltre al danno, insomma potrebbe arrivare pure la beffa. Non ci stiamo e, per quanto ci riguarda, ci opporremmo agli aumenti, chiederemo di avere garanzie sulla disponibilità degli impianti di smaltimento e di conoscere quale linea intenda seguire il Governo regionale. Siamo convinti, infatti, che questa operazione non può essere avviata solo in una logica di emergenza ma piuttosto è indispensabile avviare una programmazione e un confronto tra la Regione e le diverse realtà locali in un tavolo dove ognuno si assuma le proprie responsabilità e le porti avanti".

"In ogni caso – conclude l’on. Pagano – il presidente Cimino deve andarsene: ha fatto troppi danni agendo sempre con ostentata sicumera, descrivendosi talvolta come vittima di un sistema e di scelte calate dall’alto quando, invece, sono proprio i suoi errori di valutazione ad aver portato la situazione al limite dell’allarme sociale".