Università

CALTANISSETTA - "E’ un vero e proprio corto circuito quello a cui assistiamo in questi giorni in seno alla sinistra con il presidente della Provincia Collura che traccia le linee per un progetto universitario a rete, che vede in prima linea la stessa Provincia, il Comune di Gela, la Kore di Enna e l’Eni e che nutre l’ambizione di proporsi come tassello importante del Politecnico del Mediterraneo, ed il Comune di Caltanissetta, come sempre immobile e incapace di prendere decisioni, in barba allo sbandierato accordo di fine legislatura che dovrebbe vedere le Giunte guidate da Messana e Collura lavorare insieme per il rilancio del territorio".

Così il responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, on. Alessandro Pagano, sulla vicenda universitaria tornata ad animare le polemiche in questi giorni.

"Anche se nutriamo molte riserve – ha detto ancora l’on. Pagano - sul progetto di Collura, specie riguardo al ruolo della Kore, credo che il rilievo più pesante si debba fare a Messana, il quale pur essendo stato invitato alla riunione a Gela per gettare le basi dell’accordo, non si è presentato adducendo come scusa la concomitante visita del vescovo Russotto a Palazzo del Carmine senza nemmeno preoccuparsi di inviare un proprio rappresentante. E’ chiaro che questo atteggiamento non fa altro che confermare le divergenze tra il sindaco di Caltanissetta ed il presidente della Provincia ancora una volta a danno del progetto Università".

L’on. Pagano ribadisce che "sino ad oggi, il Consorzio universitario nisseno ha vissuto tra alti e bassi senza mai trovare una propria identità, fallendo la possibilità di divenire il quarto polo dell’Isola. Vero è – ha continuato l’on. Pagano – che ciò che conta è la qualità dei corsi e delle strutture ma non si può continuare a sostenere, come afferma la sinistra, che chi esercita la critica su questo come su altri progetti muove loro soltanto i soliti rilievi qualunquistici: la pochezza mostrata sinora è evidente a tutti".

"A meno di un anno dal voto per rinnovare il Consiglio e la Giunta provinciali – ha concluso l’on. Pagano – i nisseni hanno ben compreso che la sinistra ha mostrato la corda, incapace di amministrare e persino di sanare una rivalità tra il capoluogo e Gela, che non ha motivo di esistere e che invece continua ad essere alimentata da scelte sbagliate o mancate".