L’on Pagano: Siamo a Roma per difendere le ragioni della Sicilia

ROMA – "Siamo a Roma per difendere le nostre ragioni e per dire al Governo Prodi, con forza ma in maniera civile e democratica, che la Sicilia e i siciliani vogliono il Ponte sullo Stretto di Messina".

Lo ha dichiarato l’on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, presente a Roma assieme ai vertici di Forza Italia per la manifestazione in favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

"La grande partecipazione alla manifestazione di oggi – ha continuato l’on. Pagano – dimostra che il Ponte sullo Stretto è sentito come una priorità per il Paese. La scelta del Governo nazionale di dire no alla sua costruzione è il vero biglietto da visita di questa sinistra che, a parole, predica interventi per la ripresa e dall’altra penalizza sistematicamente la Sicilia impedendo la realizzazione di un’opera essenziale per lo sviluppo della nostra terra, che garantirebbe migliaia di posti lavoro e avrebbe un grandissimo ritorno sotto il profilo economico e dei collegamenti. Se Prodi, così come afferma, "non vuole il Ponte" perché la prossima volta non prova a venire in Sicilia attraversando lo Stretto con il traghetto o con il treno? E’ troppo facile parlare quando si arriva comodamente in aereo, non tutti possono permettersi di viaggiare in questo modo. La realizzazione del Ponte è una battaglia prioritaria per lo sviluppo della Sicilia, per farla crescere in competitività e per migliorare i collegamenti automobilistici e ferroviari attraverso un sistema moderno e più veloce. Ricordiamo male o le priorità del centrosinistra erano proprio il lavoro, le infrastrutture al Sud e la lotta alla mafia? Dove sono tutti questi interventi? E visto che il Governo non vuole fare il Ponte, che fine faranno i quattro miliardi di euro già stanziati? Se non vanno bene per il Ponte, perché non utilizzarli per altre infrastrutture? Domande – ha concluso l’on. Pagano - che rimarranno senza risposta. La verità è che il Governo Prodi sta bloccando sistematicamente tutte le grandi opere di sviluppo che la Regione vuole mettere in cantiere: dal Ponte alle autostrade, dal progetto di smaltimento dei rifiuti ai termovalorizzatori. Il centrosinistra, però, si è sbagliato se pensava che saremmo stati a guardare senza reagire. Noi siamo stanchi di essere presi in giro e oggi, con la nostra presenza, lo abbiamo dimostrato manifestando a Roma".