La chiusura dell’Ufficio del Tesoro, rischio di mobilità per i dipendenti

CALTANISSETTA – "Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai dipendenti dell’Ufficio provinciale del Tesoro di Caltanissetta. Purtroppo la loro situazione è diventata simile a quella di tanti altri lavoratori italiani. In soli sei mesi, infatti, il centrosinistra ha introdotto 69 nuove tasse che hanno colpito tutti con il risultato che oggi protestano perfino i sindaci della stessa parte politica del Governo e gli stessi parlamentari dell’Unione presentano emendamenti in Parlamento per cercare di porre rimedio ad una legge ingiusta e vessatoria".

Lo ha affermato l’on. Alessandro Pagano, responsabile organizzativo di Forza Italia in Sicilia, commentando la notizia secondo cui sono a rischio di mobilità 55 dipendenti dell’Ufficio provinciale del Tesoro di Caltanissetta che, secondo la Finanziaria varata dal Governo Prodi, dovrebbe chiudere i battenti.

"E’ un provvedimento gravissimo - ha spiegato l’on. Pagano - che se da un lato pone nell’incertezza gli stessi livelli occupazionali e professionali, dall’altro si risolve in un prevedibile disagio ed una forte penalizzazione per la popolazione di una provincia molto estesa territorialmente come quella di Caltanissetta, dove questi uffici svolgono un quotidiano, essenziale lavoro di consulenza ed assistenza specialistica a supporto di numerosi settori. La verità è che sotto la voce razionalizzazione delle risorse, con la quale il Governo Prodi tenta di incontrare il favore dell’opinione pubblica, si nasconde invece una radicale e feroce, operazione di smantellamento del servizio pubblico, un irrecuperabile impoverimento della pubblica amministrazione e un evidente penalizzazione nei confronti dei dipendenti. Sosterremo i lavoratori dell’ufficio provinciale del tesoro ma la nostra battaglia e quella di Forza Italia è a disposizione di tutti, al di là del colore politico. Infatti ormai è chiaro, anche a chi ha votato Prodi e la sinistra, che questa finanziaria ha effetti devastanti soprattutto nei confronti delle famiglie perché promuove tagli indiscriminati che incideranno sulle tasche di tutti".